Le parole giuste e luminose di Domenico Pellegrino - Live Sicilia

Le parole giuste e luminose di Domenico Pellegrino

Al Nuovo Polo Oncologico dell’ospedale Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo

Sono tre le parole giuste e luminose che l’artista Domenico Pellegrino presenta al Nuovo Polo Oncologico (padiglione 24) dell’ospedale Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, all’interno di una programmazione di eventi artistici ideata dal Rotary Club Palermo Est che ha lanciato quest’anno il format MOMA – Malati Oncologici Mobilitano Arte, progetto di umanizzazione dei luoghi di cura, sotto il coordinamento di Lidia Maugeri, socia del medesimo sodalizio.

“Portare l’arte nei luoghi di cura, nelle diverse declinazioni con cui si può manifestare, significa dare attenzione non solo al degente ma anche all’operatore sanitario e a quanti, familiari ed amici, si trovano a frequentare l’ospedale” dice il Presidente del Rotary Club Palermo Est Sergio Cacopardi.

Le parole, cancellando ogni forma di incomunicabilità, divengono strumenti di creatività.
“In questo progetto voglio dare valore alle “parole giuste” che incarnano sentimenti ed emozioni, due dimensioni da curare, ma anche da saper distinguere. Il mio lavoro si esprime su due livelli digitale e fisico, in entrambi le parole vengono collocate in luoghi simbolici.” Dichiara l’artista.

Roberto Colletti, Commissario Straordinario dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli, esprime apprezzamento per l’iniziativa, nella convinzione che possa apportare sollievo e ristoro al personale tutto, a rischio di burn out per la pressione fisico-psicilogica cui è sottoposto, nonché ai degenti, contribuendo alla guarigione, in un’ottica di presa in carico totale.

La mostra dal titolo “Le Parole Giuste #3” con la curatela di Vito Chiaramente, si inserisce nel calendario della Settimana delle Culture ed inaugura giovedì 11 maggio alle ore 18.00, ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 18 giugno.

“Le parole sono convenzioni, sono gesti, con le parole si segnano le tracce fondamentali delle nostre vite, in tutti i casi è la parola che ci rende umani. Le parole luminose di Domenico Pellegrino, sono capaci di splendere come mito, fuori dalla storia”. Racconta il curatore Vito Chiaramonte.

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