Le proposte della Uil per |rilanciare le infrastrutture - Live Sicilia

Le proposte della Uil per |rilanciare le infrastrutture

Una tavola rotonda organizzata dalla Uil etnea per dare risposte ai drammi della Sicilia. Una preghiera interreligiosa per ricordare i morti del mare, celebrata da padre Salvatore Cardile e dall’Imam Abu Touq Mufid, ha aperto i lavori dell’assise.

 

 

TAVOLA ROTONDA
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CATANIA – “Quando le risposte? I drammi della Sicilia e le proposte della Uil”. Questo il tema della tavola rotonda organizzata dalla Uil etnea. Prima dell’inizio dei lavori, l’uditorio ha preso parte a un momento molto suggestivo: una preghiera interreligiosa per le vittime dell’immigrazione. I migranti “uccisi dal mare” sono stati commemorati da Abu Touq Mufid, Imam della Moschea di Catania, e da padre Salvatore Cardile, direttore dell’Ufficio missionario della Diocesi etnea. Il sacerdote ha ricordato che sono tante “le realtà che cercano il dialogo tra mussulmani e cattolici”, il segreto è trovare “quelle cose che ci uniscono e dimenticare quelle che ci dividono”.

L’elemento di unità per eccellenza è, appunto, la preghiera. L’inno alla pace recitato da padre Cardile si lega ai versetti del Corano pronunciati dall’Imam. E’ un invito alla collaborazione interreligiosa da riscoprire soprattutto davanti a tragedie come i “martiri” del mare. “ Piangiamo per loro e per i loro familiari” dice l’Imam. “E’ assurdo scappare dalla guerra e trovare la morte; la preghiera è il solo strumento che abbiamo per congiungerci con le loro anime”. Il ruolo che può giocare una forza sindacale per risolvere questa e altre piaghe che affliggono la Sicilia, come il lavoro, è quello di proporre soluzioni concrete.

La chiave di volta, proposta dalla Uil, sono le infrastrutture. “Situazioni come quelle di Mineo e Lampedusa ci dicono che quelle strutture vanno attrezzate per accogliere i migranti in modo dignitoso”, dice Carmelo Barbagallo, segretario organizzativo nazionale della Uil. Il fulcro della proposta è di impiegare il numero più alto possibile di persone nel settore edile, tentando di sopperire a due ordini di problemi: la disoccupazione e il gap infrastrutturale con tutte le disfunzioni del caso. Il lavoro, o meglio l’assenza di quest’ultimo, del resto è stato argomento di discussione di un colloquio avvenuto oggi tra il sindaco Enzo Bianco e Carmelo Barbagallo. Tra gli strumenti individuati dal sindaco e dal sindacalista per uscire dalla crisi e rilanciare il Mezzogiorno ci sono: La legalità e l’innovazione”.


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