Le ruspe su Salamone & Pullara | L'edificio è stato demolito - Live Sicilia

Le ruspe su Salamone & Pullara | L’edificio è stato demolito

(Foto Facebook di Luciano Romeo)

Il nuovo supermercato Lidl verrà realizzato ex novo. Superati i vincoli della Sovrintendenza.

PALERMO – Da giorni il cantiere era nascosto dietro solide paratie di legno che impedivano di vedere che cosa succedesse al suo interno. Quando sono comparse le ruspe, si è capito che per la vecchia sede della Salamone e Pullara non c’era più nulla da fare. Più di metà della struttura è stata già ridotta in macerie, mettendo fine a una vicenda che aveva visto attivarsi anche il Dipartimento di architettura dell’Università di Palermo per fermare la demolizione di quello che si riteneva potesse essere un edificio di valore dal punto di vista dell’architettura industriale, da coprire con un vincolo della Soprintendenza dei beni culturali.

La demolizione del vecchio negozio di ceramiche e materiali da costruzione è l’epilogo, per niente scontato, di una vicenda iniziata nel settembre scorso, quando la catena di supermercati Lidl aveva acquistato l’immobile per aprirci un punto vendita. I lavori, dopo qualche ritardo, erano iniziati nel marzo di quest’anno, con la bonifica dell’area e la previsione di abbattere l’edificio.

Proprio in primavera, però, era iniziata la campagna di un gruppo di docenti del Dipartimento di architettura dell’università di Palermo, che ricostruendo la storia dell’edificio della Salomone e Pullara progettato da Gabriele Nicoletti ne avevano sottolineato il valore architettonico. In un appello al sindaco di Palermo, alla Soprintendenza ai beni culturali e al Dipartimento regionale dei beni culturali, gli accademici avevano chiesto alle istituzioni di pronunciarsi sull’integrità dell’ex negozio di ceramiche, e di indirizzare la proprietà verso un riutilizzo dell’edificio senza cambiamenti strutturali.

Ai primi di giugno, quando i lavori di smantellamento stavano ormai per iniziare, il Comune decise di fermare tutto. “I lavori per la realizzazione di una attività commerciale – scriveva il Comune in un comunicato – sono sospesi in attesa che l’amministrazione riceva un parere da parte della Soprintendenza. L’immobile non risulta essere in atto vincolato in alcun modo e pertanto l’amministrazione ha rilasciato regolari autorizzazioni ad una ditta che ha richiesto di poter realizzare una nuova struttura commerciale. A seguito di sollecitazioni ricevute in tal senso e provenienti dal mondo accademico-scientifico – concludeva il comunicato – si è quindi deciso di rimettere una decisione finale al parere che sarà reso dalla Soprintendenza, ente pubblico titolato e responsabile per l’eventuale apposizione di vincoli”.

Poco più di un mese dopo la Soprintendenza, rispondendo anche a una richiesta presentata degli eredi del progettista Nicoletti, ha stabilito che l’edificio che ospitava Salamone e Pullara non è sottoposto ai vincoli che la legge prevede per gli edifici da salvaguardare. Dunque la demolizione dell’edificio, prevista dal progetto per fare spazio al nuovo supermercato Lidl e al relativo parcheggio clienti, ha potuto avere inizio. Ora ci vorranno circa due-tre mesi per completare i lavori e aprire il settimo punto vendita del colosso tedesco nel capoluogo. Nel nuovo supermercato dovrebbero trovare occupazione una ventina di persone.

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