PADOVA- Spazi privati, in cui ritrovarsi lontano da occhi indiscreti per godere di qualche momento di intimità. A Padova, prima in Italia, dovrebbero essere create nel carcere Due Palazzi delle apposite ‘stanze’ in cui i detenuti potranno risaldare i loro legami affettivi e sessuali con il partner. A renderlo possibile è stata la sentenza numero 10 del 2024 della Corte Costituzionale che ha stabilito l’illegittimità del divieto di colloqui intimi tra detenuti e familiari. (foto generica)
“Non esiste alcuna autorizzazione specifica riguardante la Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova o altro istituto in Italia a proposito delle cosiddette stanze dell’amore”. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. Che aggiunge: “A seguito della pronuncia in merito della Consulta – precisa – sarà costituito un tavolo di lavoro per approfondire la questione. Ogni eventuale iniziativa verrà intrapresa dal Dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria, che coordinerà, dopo una ricognizione delle strutture, tutti i provveditorati e, a caduta, i singoli penitenziari. Le carceri hanno bisogno di serietà, non di propaganda”.