Le 'tre correnti' del clan Cappello: il processo entra nel vivo - Live Sicilia

Le ‘tre correnti’ del clan Cappello: il processo entra nel vivo

Inchiesta Camaleonte: la maggior parte degli imputati ha scelto il rito abbreviato. Si è aperta la requisitoria delle pm.
UDIENZA PRELIMINARE
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CATANIA – Si divide in tre tronconi il processo figlio della maxi inchiesta antimafia Camaleonte che  la scorsa estate ha assestato un duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi. O sarebbe meglio dire alle tre ‘frangie’ che compongono la famiglia mafiosa fondata da Turi Cappello. Alcuni imputati hanno chiesto i patteggiamenti che saranno decisi dal gup, mentre altri hanno scelto di proseguire la fase processuale ordinaria. Ma la maggior parte degli imputati sarà giudicata con il rito abbreviato.

I nomi dei boss

Ci sono nomi di forte peso criminale della mafia militare catanese degli ultimi anni: Mario Strano, Massimiliano Salvo, Sebastiano Balbo, Giovanni Pantellaro (che qualcuno indica come il nuovo vertice). Un’operazione, quella della Squadra Mobile, che scava negli affari criminali delle tre ‘anime’ del clan. Tra questi filoni criminali c’è anche la droga che da Catania arriva all’isola di Malta. 

La requisitoria continua il 3 febbraio

Il fulcro della requisitoria delle pm Antonella Barrera e Tiziana Laudani sarà il prossimo 3 febbraio, quando saranno analizzate le singole posizioni degli imputati che hanno optato per il rito abbreviato. Sarà interessante capire quale peso  sarà dato nella discussione dell’accusa alle dichiarazioni offerte nell’interrogatorio di Mario Strano, che rifiuta di mettersi sul capo l’effige di appartenente alla famiglia mafiosa dei Cappello, ma ribadisce – tirando a suo favore anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Concetto Bonaccorsi, ‘u Carateddu – di non aver mai lasciato Cosa nostra.

Il rito abbreviato

Le due magistrate dovranno sviscerare, nella requisitoria davanti al gup, gli elementi probatori a carico di Mario Strano ( “Mario acchiappa e scinni”), Alfio Carmelo Anastasi (“u Ciociu”), Salvatore Arcidiacono (Turi mbudda), Sebastiano Balbo (Nuccio), Fabio Berti, Concetto Bonaccorsi (figlio di Ignazio u Carateddu), Simone Bonaccorsi,  Salvatore Castorina (‘a picara), Giovanni Crisafulli (“u tuccu”), Christopher Michele Cuffari, Giuseppe Culletta, Salvatore Culletta (‘turi de polli), Concetto Di Maggio (‘Masino), Andrea Alessandro Fusto, Giovanni Geraci, Andrea Giuffrida (‘u nicu), Giuseppe Grasso, Alfio Gresta, Antonio Guardo (‘Nino u ponchiu), Giuseppe La Placa (‘u sfregiatu), Nunzio La Torre, Massimiliano Lizzio, Celeste Millan, Lorenzo Cristian Monaco, Massimo Palazzo, Giovanni Pantellaro, Carmine Romano, Anna Russo, Giuseppa Russo, Vincenzo Salamone, Giuseppe Salvo (u carruzzeri), Massimiliano Salvo, Mario Santonocito, Fabio Santoro, Luca Santoro, Davide Schillace, Luigi Scuderi, Giuseppe Sottile, Nicolò Sottile, Concetta Strano, Paola Strano, Goffredo Francesco Treccarichi Scauzzo, Sebastiano Orazio Tucci, Maurizio Valenti e Guido Vasta.

I patteggiamenti

Hanno presentato invece istanza al gup di patteggiamento Agatina Vitanza, Ivan Catrini, Alessia Grillo, Giuseppe Mannuccia (“u pumpino),Salvatore Messina (‘Pasqualino)

Il processo ordinario

Processo ordinario, infine, per Ferdinando Di Mauro, Alfredo Ferrera, Giuseppe La Greca, Salvatore Pecora, Alfio Stranoe Antonino Gianluca Stuppia. 


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