Le vampe di San Giuseppe e la Palermo ‘abusiva’ che non vuole cambiare

Le vampe di San Giuseppe e la Palermo ‘abusiva’ che non vuole cambiare

Commenti

    Fate un operazione di un mese di alto impatto e rimettete la zona in regola.

    Sindaco, Prefetto, Vescovo in silenzio. Questa è la Palermo che non cambia di fronte esempi di continui attacchi al senso civico e di comunità

    non credo che palermo non voglia cambiare, ci vuole piu’ impegno dalla politica regionale e locale piu’ autorita’ piu controlli , piu’ lavoro.

    Da un lato servirebbe un controllo del territorio più capillare. Mi spiace, ma in certe zone servirebbero pattuglie presenti 24h/24. Dall’altro andrebbe avviato veramente un programma di recupero sociale di interi quartieri. Non è possibile che ci siano adolescenti (perchè tanti sono molto giovani) che partecipano a queste iniziative incommentabili, che vengono sopresi in flagrante a rubare, che non vanno a scuola, ecc. E’ un lavoro immane, ma a un certo punto qualcuno lo deve iniziare, e non possono essere le associazioni di volontariato e basta (a cui andrebbe fatto un monumento)

    Qui il discorso non è mafia o antimafia. Le vampe di San Giuseppe rappresentano una tradizione antica e si vuole mantenere, non certamente in questo modo o con la violenza. Io non ricordo in 50 anni di esistenza che sia mai scaturito un incendio devastante da esse, anzi , nei tempi passati le persone più grandi nei quartieri le tenevano sotto costante controllo. Si potrebbero invece fare in aree circoscritte e delimitate e tali da non superare mai certe altezze e lontane dai luoghi abitati. Anche nei popoli più antichi il fuoco è un simbolo in rappresentazioni religiose. Non giustifico niente e nessuno e condannò fermamente tutto questo, però si deve fare in modo di preservare la tradizione. Gi agenti di polizia hanno altro da fare che fare i guardiani del fuoco e tutto ciò potrebbe essere regolamentato in maniera da conservare il significato profondo della festa.

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