PALERMO – Novanta luoghi d’arte, centoventi passeggiate, una ricaduta economica di oltre due milioni di euro di guadagno, duecentomila visitatori, questi sono solo alcuni dei numeri che fanno dell’iniziativa “Le vie dei tesori” la più seguita di Palermo. Ne ha dato annuncio stamattina il sindaco Leoluca Orlando durante una conferenza stampa a villa Whitaker Malfitano, il sito più visitato dell’iniziativa che si è svolta lo scorso ottobre: “Le Vie dei tesori è esso stesso un tesoro per la città di Palermo. Un tesoro per il metodo, fatto di sinergia operativa e collaborazione fra associazionismo, enti pubblici e privati. Un tesoro per la risonanza, ormai sempre più nazionale e internazionale, che attira nella nostra città migliaia di turisti”, ha affermarto.
“Le vie dei tesori”, nata nel 2006 grazie all’Università di Palermo, si è strutturata negli anni grazie alla sinergia fra enti pubblici e aziende private, uno staff variegato e i volontari, in questa edizione ben cinquecento. “La chiave di successo del Festival Le Vie dei Tesori – dice Laura Anello, presidente delle Vie dei Tesori onlus – non sta nell’apertura dei luoghi, che è condizione necessaria ma non sufficiente. Sta nella promozione, nella valorizzazione, nella comunicazione innovativa. Uno staff composto da giornalisti, curatori, operatori culturali, webmaster, tecnici informatici, grafici, formatori dei volontari, esperti di social media lavora tutto l’anno per un Festival che dura un mese”.
Dalla Camera delle meraviglie, alle splendide ville che costellano Palermo, dal Rifugio antiaereo di Palazzo di città alla Sala del calendario nel convento di San Domenico, turisti stranieri e palermitani non si sono fatti mancare nulla. E i dati diffusi dallo staff dell’iniziativa lo confermerebbero: visite quasi raddoppiate rispetto all’edizione dell’anno scorso, un tasso di gradimento del 91%, una percentuale ragguardevole anche di turisti che sono arrivati, e rimasti, a Palermo proprio grazie all’iniziativa.
