PALERMO – Maroni sembra aver sbaragliato, seppur di poco, il concorrente Ambrosoli, ma il buon risultato non è servito, evidentemente, a risollevare il morale del sindaco di Alimena, il leghista Pino Scrivano, che continua a tenere spento il proprio telefono. Eppure la Lega Nord in Sicilia, pur non sbancando, ha ottenuto delle percentuali più che dignitose in una regione per costituzione ostile al verde padano, sfiorando lo 0,2 per cento alla Camera e l’ 0,14 al Senato, senza trascurare il sorprendente dato: 1330 preferenze raccolte nella sola città di Palermo.
Ottimista, a tal proposito, il pensiero di Veronica Navarra, Capolista della Lega per la Camera dei deputati nella Sicilia Occidentale. “Siamo stati ospiti di un simbolo molto difficile ed il nostro risultato è andato al di là di ogni aspettativa. Il nostro impegno proseguirà alle prossime elezioni comunali e provinciali, stavolta non sotto il simbolo della Lega, ma del movimento di Tremonti, la Lista lavoro e libertà. In fondo – continua la Navarra – non siamo politici di professione, siamo una sorta di ‘pseudo-grillini’, persone che si mettono in gioco pur non essendo politici di mestiere, ma con in testa un professore economista. Abbiamo girato i piccoli paesi della Sicilia a bordo di una Panda blu, cercando di spiegare alle persone le nostre idee e i nostri programmi. Non possiamo adesso deludere chi ci ha dato fiducia”.
E su Scrivano, la capolista aggiunge: “Il Sindaco ha preso bei voti tutto sommato. Avevamo punti di vista un pò differenti, lui parlava di Lega Sud, noi di Lista Tremonti, ma alla fine c’era comunione d’intenti. Nel complesso comunque non è andata male”.