Legge di bilancio 2025, tutti i bonus previsti

Legge di bilancio 2025, dal bonus per i nuovi nati agli elettrodomestici: tutti i bonus previsti

Numerose le agevolazioni previste per gli italiani

ROMA – Nella legge di bilancio 2025 sono previsti alcuni bonus e agevolazioni fiscali che saranno certamente utili alle famiglie e alle imprese. Tali misure mirano a incentivare investimenti in efficienza energetica, natalità, occupazione e sviluppo tecnologico.

Vediamo quali sono i principali interventi previsti.

Bonus casa

Il bonus per ristrutturare casa e l’ecobonus per la riqualificazione energetica sono confermati anche per il prossimo anno. Per la prima casa, la detrazione rimane al 50%, mentre per la seconda casa scende al 36%. Un emendamento proposto da Forza Italia e avallato dal parlamento ha però introdotto una stretta sulle caldaie alimentate a combustibili fossili, che non saranno più detraibili.

Carta nuovi nati

La Carta dei nuovi nati è un bonus una tantum di mille euro destinato alle famiglie con reddito Isee inferiore a 40mila euro. Tale misura nasce con l’obiettivo dichiarato di contrastare il calo della natalità, fornendo un supporto economico diretto alle famiglie.

Bonus elettrodomestici

È stato introdotto un bonus per l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica, pari almeno alla classe B, a patto che siano stati prodotti in Europa e che avvenga simultaneamente al loro acquisto anche lo smaltimento degli apparecchi vecchi.

Il bonus prevede un contributo massimo del 30% del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di cento euro, incrementato a duecento euro per le famiglie con Isee inferiore a 25mila euro. La dotazione complessiva per questa misura è di 50 milioni di euro, disponibili fino ad esaurimento fondi.

Bonus nido e assegno unico

Con la legge di bilancio 2025, il bonus asilo nido diventa strutturale e può raggiungere un massimo di tremila e 600 euro l’anno per i genitori con un secondo figlio sotto i 10 anni e un Isee minorenni (variante specifica dell’Isee destinata ai genitori non coniugati e non conviventi) sotto i 40mila euro. L’assegno unico sarà inoltre escluso dal calcolo dell’Isee, diventando in tal modo più accessibile per le famiglie beneficiarie.

Riduzione delle bollette

Le maggiori entrate derivanti dalla rimodulazione delle concessioni per la distribuzione di energia elettrica saranno destinate prioritariamente al taglio delle bollette domestiche e delle imprese. La durata delle concessioni non potrà inoltre superare i 20 anni, mentre gli oneri saranno definiti tramite un decreto ministeriale.

Bonus mamme lavoratrici

La decontribuzione per le mamme lavoratrici sarà estesa a quelle autonome con almeno due figli e un reddito fino a 40mila euro, a patto che non rientrino nel regime forfettario. Di fatto, la misura amplia la platea dei beneficiari, includendo una categoria finora esclusa.

Fringe benefit

La manovra ha confermato anche i fringe benefit, con una soglia di esenzione fissata a duemila euro per i lavoratori con figli a carico e a mille euro per tutti gli altri. Per i nuovi assunti disposti a trasferirsi oltre 100 chilometri dalla residenza attuale, gli importi saranno maggiorati.

Incentivi al lavoro nel Mezzogiorno

Nel Sud Italia si confermano gli incentivi all’occupazione di giovani e donne per i contratti attivati nel biennio 2026-2027. Sono prorogati anche le decontribuzioni per le imprese situate nella zona economica speciale (Zes) unica e gli incentivi all’autoimpiego nei settori legati alla transizione digitale ed ecologica.

Per il triennio che andrà dal 2025 al 2027, è stata infine prevista una tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività dei lavoratori.

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