Duro richiamo del Pd all’assessore Carlo Vermiglio. “Ancora una volta, come già accaduto per l’istituzione dei Parchi archeologici, l’applicazione di una norma importate per lo sviluppo della Sicilia si arena nella mani dell’Assessorato ai Beni culturali”. Questa volta l’attacco arriva dal responsabile regionale alla Cultura del Pd Sicilia, Antonio Ferrante, e riguarda la norma che istituisce gli Ecomusei in Sicilia, ancora disattesa per la mancata emanazione delle norme attuative da parte dell’Assessorato di piazza Croci. Ma non è la prima volta che Vermiglio, nella giunta Crocetta in quota Ncd – o almeno così si disse in origine – finisce sotto i riflettori per l’immobilismo che lo caratterizza. Persino il partito che lo ha messo lì lo ha sconfessato qualche tempo fa: “Siamo insoddisfatti del lavoro di Vermiglio” (clicca qui per leggere l’articolo).
Concetta Raia, parlamentare regionale e prima firmataria della legge, nell’intento di accelerare l’applicazione della legge, spiega la nota del Pd, “aveva anche presentato, già nella Finanziaria 2015, un’ulteriore modifica che snelliva alcuni passaggi burocratici senza che dall’Assessorato arrivasse risposta alcuna”.
“È preoccupante – prosegue Ferrante – constatare che l’impegno del Pd per valorizzare le risorse culturali presenti sui territori e favorire la coesione tra istituzioni, realtà produttive e associative locali, attraverso norme come quella che introduce gli Ecomusei, debba essere vanificato nella fase di attuazione di competenza dell’Assessorato ai Beni culturali al quale chiedo, in modo determinato, di battere finalmente un colpo”. Sul tema il Pd ha annunciato un interrogazione parlamentare che sarà presentata all’Ars nei prossimi giorni.
“Già sulla mancata indicazione dei componenti del Consiglio superiore dei Beni culturali, organo decisivo per poter introdurre i Parchi archeologici – conclude Ferrante, avevo sottolineato l’inerzia dell’assessore Vermiglio, unico a poter procedere con le nomine e quindi attivare le procedure. Oggi ci troviamo nella stessa situazione, le cui conseguenze ricadranno però su tutta la maggioranza”.
