Il Festino 'secondo' Leo | Gullotta sul palco a Palermo - Live Sicilia

Il Festino ‘secondo’ Leo | Gullotta sul palco a Palermo

La conferenza stampa di presentazione del Festino

La direzione artistica sarà di Lollo Franco e Letizia Battaglia

La 394° edizione
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PALERMO – Sarà l’attore Leo Gullotta a “raccontare” il 394/o Festino di Santa Rosalia e a “cucire” i vari momenti del grande spettacolo, allestito sotto la direzione artistica di Lollo Franco e Letizia Battaglia, che come ogni anno, il 14 luglio, si snoderà lungo il percorso che dal Piano di Palazzo Reale porta al Foro Italico a Palermo.

Il programma del Festino è stato svelato questa mattina in conferenza stampa alla Curia Arcivescovile alla presenza dell’arcivescovo, Corrado Lorefice, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dell’assessore alla Cultura del Comune di Palermo Andrea Cusumano, dei direttori artistici del Festino Lollo Franco, Letizia Battaglia e di Vincenzo Montanelli, direttore tecnico della VM Agency Group che si è aggiudicata l’organizzazione dell’intera manifestazione. Gullotta aprirà il Festino, intorno alle 21, dal Piano di Palazzo Reale, accompagnando il pubblico, con la sua capacità recitativa e la sua inconfondibile voce, nella rappresentazione della vita della santa, patrona di Palermo. Il primo quadro avrà la coreografia di Luc Bouy e vedrà la partecipazione del Coro delle Voci Bianche della Fondazione “Orchestra sinfonica Siciliana” con la direzione musicale del maestro Giuseppe Mazzamuto.

Il tema conduttore del 394/o Festino è “Palermo Bambina” e da qui nasce l’idea di una rappresentazione della “Santuzza”, nel periodo in cui matura l’abbandono dell’agiatezza a lei riservata, per la consacrazione a Dio. Il carro, allestito da un team di artiste professioniste, rappresenta un veliero con due alberi e saranno ben visibili i fiori simbolo di Santa Rosalia, rosa e lilium, in un gioco di colori allegro e fiabesco dedicato alla fanciullezza. Al suo fianco, da Palazzo Reale ai Quattro Canti, la Kids Orchestra Band del Teatro Massimo, composta da ragazzi compresi tra gli 8 e i 15 anni.

“Palermo, nell’anno in cui è Capitale Italiana della Cultura, ha scelto i bambini e le bambine quale tema del 394° Festino di Santa Rosalia”, ha affermato Orlando. “I bambini evocano il valore del tempo, del futuro e del passato; i bambini sono un richiamo vivente al domani, alla possibilità e necessità di un progetto di futuro. I bambini ci chiedono una visione, ci chiedono un progetto, ci chiedono un obiettivo, un orizzonte da raggiungere con l’impegno quotidiano. Palermo sceglie il punto di vista delle bambine e dei bambini perché nei giochi non fanno differenze di colore, provenienza, o religione, così come la città di Palermo che decide di accogliere chiunque raggiunge le sue coste. Anche per questo qui e oggi, nel presentare il Festino abbiamo scelto di mostrare delle magliette rosse, divenute il simbolo della tragedia che colpisce centinaia di bambini, migliaia di esseri umani. Perché il Festino – ha concluso il sindaco di Palermo – è anche, anzi è soprattutto il simbolo della possibilità di liberazione da ogni peste, anche e soprattutto dalla peste dell’indifferenza”.

“Palermo sceglie di sentirsi bambina, capace di guardare con fiducia al futuro, capace di immaginarlo e costruirlo”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano. “Palermo si richiama all’infanzia, al suo essere vivace, multicolore, curiosa e accogliente, libera da pregiudizi, da violenza, da discriminazione. Allo stesso tempo, Palermo Bambina simboleggia la città fragile e che sta crescendo, di cui tutti dobbiamo e possiamo prenderci cura, per il cui futuro tutti abbiamo il diritto ed il dovere di impegnarci, liberandoci da ogni forma di peste. E’ Rosalia bambina che con la sua innocenza e purezza si prende cura di Palermo”.


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