L’ex funzionario del Sisde, Bruno Contrada, dal mese di maggio dell’anno scorso è dimagrito di 22 chili. L’ex dirigente del Sisde sta scontando 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. I difensori, Giuseppe Lipera e Graziella Coco, stamattina hanno diffuso i contenuti di un parere medico redatto da Silvio Buscemi, ricercatore e professore Aggregato di scienze dietetiche presso l’Universita’ di Palermo, che sara’ prodotto all’udienza in programma per il 23 luglio.
“Il docente medico interpellato – affermano -, nel ribadire le conclusioni diagnostiche, e reiterando il suo giudizio circa l’assoluta incompatibilita’ del regime di detenzione con le condizioni di salute di Contrada”, “pone in rilievo lo stato depressivo del detenuto, le condizioni nutrizionali che rapidamente volgono verso lo stato di cachessia, ovvero una grave forma di deperimento organico, caratterizzata da progressivo deterioramento di tutte le funzioni metaboliche, con debolezza, anoressia e dimagrimento, con escavazione dei tratti somatici”. Inoltre “vengono evidenziati i rischi cardiovascolari (i recenti accadimenti sono “preludio di eventi ben piu’ gravi”) nonche’ delle elevate oscillazioni glicemiche”.
Il parere medico conclude rilevando “la estrema complessita’ del quadro clinico generale e come ciascuna patologia eserciti influenze negative sulle altre e che un ulteriore allarme e’ dato dal Marker tumorale Cea che risulta aumentato di 6,6 mcg/dl”.
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