Liberi consorzi in ginocchio |Allarme rosso a Enna - Live Sicilia

Liberi consorzi in ginocchio |Allarme rosso a Enna

Casse vuote e rischio default. Ma all'Ars non c'è ancora un provvedimento.

La situazione finanziaria
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PALERMO – Casse vuote e dipendenti a rischio. È una condizione “drammatica” quella in cui si trova da mesi il Libero consorzio di Enna, con un bilancio sempre più a rischio per l’impossibilità di far quadrare i conti senza un intervento dall’alto. “Servono misure urgenti e straordinarie”, afferma il commissario Angela Scaduto. “La grave situazione finanziaria che stiamo vivendo non potrà essere risolta in assenza di misure specifiche – prosegue il commissario – anche perché abbiamo già utilizzato l’avanzo che avevamo a disposizione per il bilancio dello scorso anno”.

Il rischio di fallimento, dunque, è dietro l’angolo, con conseguenze gravissime per tutto il personale dell’ex Provincia: i precari con l’incognita delle procedure di mobilità e gli stipendi dei dipendenti in bilico. Una corsa contro il tempo per trovare delle soluzioni a questa grave situazione di pre-dissesto: “Non possiamo andare oltre luglio”, spiega Angela Scaduto.

Ma quello di Enna non è un caso isolato, quanto piuttosto il caso simbolo di una debolezza finanziaria che accomuna più o meno tutti i Liberi consorzi e le Città metropolitane e molti comuni siciliani. I tempi, però, si annunciano più lunghi perché la questione non è ancora arrivata sul tavolo della Commissione Bilancio dell’Ars. “Nessuno ha ancora depositato una proposta emendativa o un disegno di legge organico sul tema”, spiega Vincenzo Vinciullo, presidente della seconda Commissione all’Ars. “È ovvio – prosegue il parlamentare regionale del Nuovo centrodestra – che quando arriverà ci impegneremo ad affrontare subito la questione, che riguarda Enna, ma che riguarda anche Caltanissetta, che è nella stessa identica situazione, così come tanti altri enti locali dell’Isola”.

Ieri la Giunta non ha potuto affrontare la questione ex Province perché l’assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, era impegnato in Aula a Palazzo dei Normanni per incardinare il disegno di legge per le elezioni amministrative in Sicilia. “Ne parleremo certamente nella prossima riunione di giunta – spiega l’assessore al Turismo, Anthony Barbagallo – perché siamo consapevoli che si tratta della prima emergenza da affrontare”.

“Immagino che tutto verrà rinviato a dopo i ballottaggi”, sostiene Claudia La Rocca, parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “La Regione, comunque, non può sopperire alla riduzione, di anno in anno sempre più drastica, dei trasferimenti da Roma agli enti locali. Non può permetterselo”. Il punto, conferma anche Vinciullo, infatti, è che “la situazione si risolverà soltanto quando il Governo nazionale sbloccherà quei 500 milioni di euro che spettano agli enti locali siciliani”.

 


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