CATANIA – Cosa rappresenta il 21 dicembre? La fine del mondo o la nascita di nuova vita?Stando al calendario dei Maya, è previsto per oggi “l’ultimo giorno”. L’appuntamento, che lascia indifferenti i molti ma agita al tempo stesso i più, è ormai incombente. Sembra che non ci siano più chance, qualcuno vocifera. “Il Rito della luce che inizia il 21 dicembre, giorno in cui cade il solstizio d’inverno, vuole essere – afferma Antonio Presti, deus ex machina della Fondazione Fiumara d’Arte – una risposta spirituale di “rinascita”, volta a un futuro di condivisione e conoscenza”. Il cuore pulsante è rappresentato da Librino, una città nella città catanese, realtà difficile ed abitata da giovani ai quali si vuole insegnare il valore della bellezza. Questo microcosmo rappresenta il punto di partenza, l’inizio di un’operazione che vuole conquistare il mondo. E ciò perché “la luce della conoscenza è universale e inarrestabile, è l’acqua con la quale si bagna il flusso della vita”- recita Antonio Presti. Dopo la creazione de “La Porta della Bellezza”, inaugurata a Librino nel 2009, simbolo della rinascita civile e spirituale del quartiere, che ha visto la partecipazione di oltre duemila mamme, bambini e diversi poeti, scrittori e scultori, la Fondazione Presti ha concentrato le sue attenzioni verso la scuola, ormai svilita eticamente, privata dei fondi necessari e snaturata dal precariato, il male del secolo che demotiva i lavoratori e nello specifico gli educatori.
Attraverso il Rito della luce, la scuola passa da luogo istituzionale di formazione a “Tempio della conoscenza”, sublimandosi, quindi, nel nucleo centrale della società, <<centrifuga spirituale ed emozionale>> come ama definirla Antonio Presti. “La scuola Campanella Sturzo ogni giorno assolve a questo difficile ruolo, impegnando gli studenti in una pluralità di attività didattico-formative -dichiara il preside Lino Secchi -tra le quali anche quella in corso in questi giorni”. “E -conclude – con entusiasmo rinnoviamo la collaborazione ad Antonio Presti, fautore di iniziative volte a coinvolgere i giovani avvicinandoli alla bellezza”.
Nelle giornate del 20/21/22 dicembre migliaia di studenti, ambasciatori della “missione culturale”, insieme ad artisti, musicisti, poeti, associazioni e agli abitanti di Librino si riuniranno per proteggere e consegnare la “luce della conoscenza”. Ruolo centrale del progetto è affidato alla poesia. I ragazzi, insieme ai più grandi poeti contemporanei e nazionali compiranno metaforicamente un percorso di rinascita, costruendo le basi per la formazione delle nuove generazioni.
Fondamentale, quindi, il contributo dei poeti nazionali Antonella Anedda, Maria Attanasio, Giovanni Fontana, Mariangela Gualtieri, Biagio Guerrera) e siciliani (Cinzia Accetta, Sebastiano Adernò, Saragei Antonini, Francesco Balsamo, Dina Basso, Angela Bonanno, Sebastiano Burgaretta, Giuseppe Calcagno, Maria Gabriella Canfarelli, Luigi Carotenuto, Giuseppe Carracchia, Giuseppe Condorelli, Sergio Costa, Giampaolo De Pietro, Enrico De Lea, Claudia Distefano, Vincenzo Galvagno, Paolo Gulfi, Antonio Lanza, Stefania Licciardello, Paolo Lisi, Luciano Mazziotta, Josephine Pace, Giovanni Parentignoti, Renato Pennisi, Alessandro Puglisi, Margherita Rimi, Piero Ristagno, Pietro Russo, Ignazio Sauro, Biagio Salmeri, Angelo Santangelo, Angelo Scandurra, Luigi Taibbi, Emiliano Zappalà).
Durante la kermesse culturale l’intero edificio scolastico vivrà e farà vivere agli spettatori emozioni intense: gli studenti leggeranno i loro versi più belli insieme a quelli di grandi poeti, verranno creati mandala, cioè i disegni simbolici universali, strumenti sacri con i quali poter riconoscere la scintilla divina, in potenza presente in ognuno di noi. Ancora, numerosi musicisti e performer prenderanno parte al Rito della Luce con danze, canti celebrativi e sonorità universali.
Infine, in occasione dell’inaugurazione è stato presentato l’archivio socio-antropologico della città di Catania, frutto del lavoro svolto negli ultimi due anni dalla Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti nel quartiere Librino.
Trenta giovani fotografi siciliani e alcuni grandi maestri della fotografia internazionale hanno realizzato all’interno delle scuole i laboratori didattici sul tema della Costituzione, all’interno di oltre 50 scuole (tra Librino e Catania). L’archivio contiene i volti di oltre trentamila persone, in rappresentanza di quanti hanno condiviso il percorso mirato all’idea comune di bellezza, intesa come concezione e conoscenza che pervade la vita di ogni essere vivente.
Immagini, suoni, movimenti ispirati all’energia della luce accompagneranno, quindi, il visitatore in una ricerca sonora e percettiva di bellezza con uno spirito volto solo “all’ascolto”. Partecipiamo al rito nel rispetto delle indicazioni fornite dal mecenate Antonio Presti che invita la platea al silenzio, alla contemplazione, alla condivisione dell’ascolto con il cuore, perché – confida a livesiciliacatania – “solo quando l’uomo si calerà nell’ascolto diventerà esso stesso opera, e quindi protagonista del Rito”.
Passione-missione-incoscienza-spirito di sacrificio, c’è tutto questo nell’operato di Antonio Presti, simbolo di una Sicilia che, partendo da Librino, può e vuole riscattarsi.