Librino, Stancanelli:| "I soldi ci sono" - Live Sicilia

Librino, Stancanelli:| “I soldi ci sono”

Raffaele Stancanelli risponde all'interrogazione di Francesco Navarria, consigliere del Movimento il Megafono in merito al rischio di perdere i fondi statali per la riqualificazione prevista nel Piano città di Librino. "Maldestri tentativi - dichiara il sindaco - per offuscare i nostri risultati positivi".

Piano Città
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Agnoletto Stancanelli

La vignetta sul sindaco Stancanelli firmata da Agnoletto

CATANIA – Non si fa attendere la reazione del sindaco alle polemiche sollevate ieri da diversi esponenti del Megafono di Crocetta e dai candidati a Sindaco Enzo Bianco e Giuseppe Berretta sul rischio di perdere i fondi per il piano città di Librino. In particolare il consigliere comunale Francesco Navarria aveva presentato un’interrogazione sul tema.  Stancanelli risponde: “Nel maldestro tentativo di offuscare – scrive in una nota – i positivi risultati che l’Amministrazione Comunale sta ottenendo con importanti finanziamenti nei settori della mobilità sostenibile, dello sviluppo tecnologico e delle infrastrutture, taluni esponenti politici non si fanno scrupolo di mistificare la realtà con indegne falsità. E’ il caso del Piano Città del Ministero per le infrastrutture che ha visto Catania premiata per le eccellenti progettazioni di “LIBRINO QUARTIERE MOTORE” e invece utilizzato ad arte per mettere in giro false voci di inesistenti perdite di finanziamenti che sanno tanto di lacrime di coccodrillo. E nell’interesse dei cittadini, per sgomberare il campo dalle speculazioni preelettorali, diciamo subito che i 13,7 mln di euro attribuiti al Comune finanziano integralmente la realizzazione di 96 nuovi alloggi di social housing nel Palazzo di Cemento di viale Moncada e la riqualificazione dei parchi urbani (spine verdi) della stessa zona di Librino. Tutti interventi – chiarisce il sindaco – che, se ne facciano una ragione ex sindaci e aspiranti tali, non hanno alcuna necessità di cofinanziamenti e anzi, a breve, verranno bandite le gare d’appalto per passare già alla fase esecutiva e chiudere definitivamente la vergognosa pagina aperta oltre venti anni addietro del palazzo di cemento di Librino. Per questo grande lavoro dei nostri tecnici, Catania ha avuto accordati finanziamenti specifici, rientrando tra le 28 città italiane premiate, tra le prime su 458 progetti presentati da altrettante città, che per la gran parte hanno dovuto subire l’esclusione dai contributi statali”.

“E forse questo successo per Catania a una certa politica – commenta ancora Stancanelli –  non piace. Peraltro il Comune di Catania è l’unico in Sicilia insieme ad Erice (manca Gela tra le Zone Franche Urbane) ad essere finanziato e in maniera anche cospicua per i progetti presentati per riqualificare Librino, zona strategica di Catania e dell’intera area metropolitana. L’iniziativa, com’è noto, prevede anche la realizzazione di 4 linee Bus Rapid Transit (bus ecologici cordoli, sistemazione parcheggi) per unire Librino a tutti i quartieri di Catania (frequenza di ogni linea BRT 10 min, scambio con FCE ed RFI); linea bus circolare di Librino”.

Il Comune complessivamente – continua la nota – per tutti i progetti ha chiesto 66,9 milioni di euro. Di questi 6,8 complemento a 73,7(il 10%) li cofinanzia in proprio con oneri già sostenuti e dunque acquisiti preliminarmente, oltre ai 13,7 di cui si è detto e già immediatamente utilizzabili(una delle somme più elevate dell’intero Piano Città che complessivamente per tutto il Paese prevede finanziamenti per circa trecento milioni di euro). “Valutando positivamente tutto il Piano, il Ministero ci dice – spiega ulteriormente Stancanelli –  anche che ci sono ulteriori fondi attivabili per 1500 milioni di euro su base nazionale; altre risorse a cui attingere dal ministero dell’ambiente e dai fondi per l’edilizia delle forze armate che il Comune via, via attiverà per arrivare grazie a una costante interlocuzione con i tavoli ministeriali, al finanziamento totale di tutte le opere. Partendo da un risultato vero e tangibile, siamo dunque di fronte a un lavoro che deve proseguire con l’impegno di quanti hanno sinceramente a cuore le sorti di Catania e di Librino, quartiere questo che mentre noi – conclude il sindaco – siamo impegnati a sostenere in concreto qualcuno invece utilizza per fini che nulla hanno a che vedere col suo sviluppo”.


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