Licandro: "Con Bianco la città sta rialzando la testa" - Live Sicilia

Licandro: “Con Bianco la città sta rialzando la testa”

Secca replica dell'assessore comunale all'ex primo cittadino: "Insomma, Stancanelli vorrebbe criticare Bianco, ma finisce in realtà per liquidare i tredici anni di malgoverno del centrodestra, compresa la sua sindacatura"

La replica
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CATANIA – L’assessore comunale Orazio Licandro risponde alle critiche avanzate dall’ex sindaco Stancanelli a Bianco.

“Una volta tanto concordiamo con Stancanelli: la città sta tornando indietro di venticinque anni, E per fortuna. Nel 1988 Enzo Bianco – risponde Licandro – diventava per la prima volta sindaco di Catania e nella città si apriva una nuova stagione che cambiò radicalmente la sua immagine. La città delle stragi di mafia, dell’illegalità e dei 120 morti ammazzati all’anno, la città impaurita, con un clima quasi da coprifuoco, seppe reagire e si aprì una nuova stagione, ancor oggi conosciuta come la Primavera di Catania. Fu il rifiorire di una città aperta finalmente all’Europa e al mondo, che scommetteva sulla cultura, sull’innovazione e sull’intelligenza dei propri giovani. Era un periodo in cui tutti volevano venire a vivere a Catania. Insomma, Stancanelli vorrebbe criticare Bianco, ma finisce in realtà per liquidare i tredici anni di malgoverno del centrodestra, compresa la sua sindacatura. Anche sul riferimento “alle persone e ai modi” concordiamo con Stancanelli: dal Palazzo sono finalmente uscite arroganza e approssimazione e sono rientrate gentilezza, disponibilità, serietà e professionalità. Quella che a Stancanelli sembra una città morente ha, grazie all’Amministrazione Bianco, rialzato la testa. Stancanelli aveva tagliato gli asili nido che grazie a Bianco rinascono. Stancanelli aveva negato a tante imprese catanesi il denaro che il Comune doveva loro, Bianco lo ha recuperato. Sulle promesse elettorali, infine, Stancanelli ha davvero perduto un’occasione per tacere.

Anche la “consigliera” Elisa Vanin rispedisce al mittente le critiche. “Stancanelli abbia il pudore di tacere, forse e dico forse – scrive –  solo con un lunghissimo silenzio Catania e i catanesi potranno perdonargli la pessima amministrazione che egli ha guidato. Pessima sia nel merito ma sopratutto nei modi. Ha mancato sin dal primo giorno di chiarezza tenendo la città nell’ambiguità mantenendo vergognosamente un doppio ruolo (sindaco-senatore) per quasi quattro anni dimettendosi poi solo dopo la sentenza della suprema corte, ha fatto degradare fino all’inverosimile i quartieri e le strade della città, ha introdotto un clima di totale intolleranza e depressione nei confronti dei cittadini e di tutti coloro che vivono Catania, è riuscito a scontentare tutte le categorie produttive della nostra comunità, ha sbandierato un risanamento che non ha raggiunto mettendo in campo azioni inutili o tardive come lo stesso piano di risanamento che ha deciso di intraprendere solo qualche mese prima della scadenza del suo mandato, si potrebbe continuare all’infinito. La città lo ha bocciato e speriamo se ne sia liberata. Ora il rilancio è alla nostra portata, l’aria è tornata a essere respirabile, la fiducia che i catanesi hanno dato a Bianco è ben riposta. E poi, è miope chi non vuol accettare che i cittadini conoscendo sia Bianco che Stancanelli hanno scelto a larghissima maggioranza e noi cittadini siamo molto più attenti di quanto si voglia lasciar credere”.


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