LICATA (AGRIGENTO) – L’auto distrutta, ridotta a un groviglio di lamiere. E due giovani feriti gravemente, tra cui una ragazza in condizioni disperate. E’ questa la scena drammatica che si sono trovati di fronte i soccorritori arrivati stanotte sulla statale 115, tra Gela e Licata, dove si è verificato l’incidente che è costato la vita a Gaia Sanfilippo, 19 anni.
I soccorsi
La ragazza era stata trasportata all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, ma nonostante i tentativi dei medici, per lei non c’è stato nulla da fare. Alla guida della Smart – che si è scontrata frontalmente con l’auto guidata da un carabiniere che non è in pericolo di vita – il fidanzato di vent’anni, Emanuele C., trasportato invece all’ospedale di Agrigento.
Il giovane è stato operato, poi trasferito
Qui il ventenne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma viste le sue condizioni, in mattinata è stato disposto il trasferimento tramite elisoccorso a Palermo, al Trauma center di Villa Sofia. L’incidente è avvenuto intorno alle 3 di notte, sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco che hanno estratto i due giovani dalle lamiere dell’auto, e gli agenti del commissariato di Palma di Montechiaro, che sul posto hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica.
“Non doveva andare così”
La notizia si è diffusa nel giro di poche ore sia a Gela che a Licata, dove la ragazza frequentava l’Istituto superiore Enrico Fermi. Lascia i genitori e una sorella. Nel frattempo, decine di messaggi di cordoglio sono stati condivisi sui social dagli amici: “Ti porterò smepre nel mio cuore dolce Gaia”, e ancora: “Principessa, non doveva andare così. Siamo tutti a pezzi, ma sappi che non ti dimenticheremo mai”.
Si prega per Emanuele
Si prega intanto per Emanuele, che nell’impatto ha riportato gravi lesioni e lotta per la vita. “Non fare brutti scherzi, ti aspettiamo”, scrivono per lui. “Forza, non lasciarci anche tu, sappiamo che lotterai fino all’ultimo per riabbracciarci”. “Queste sono le notizie che non vorresti mai leggere – proseguono – siamo davvero increduli e sconvolti, quello che è successo è inaccettabile”.