L'imprenditore denunciò il pizzo | Notifica errata, "estorsore" libero - Live Sicilia

L’imprenditore denunciò il pizzo | Notifica errata, “estorsore” libero

La carcerazione preventiva sta per scadere. Non c'è tempo per notificare degli atti giudiziari.

PALERMO – I termini di fase delle indagini preliminari scadranno il prossimo 8 novembre. Non c’è più tempo per evitare la scarcerazione di Liborio Militello, 49 anni, arrestato un anno fa ad Agrigento on l’accusa di tentata estorsione.

L'avvocato Giovanni Castronovo

Il legale della difesa, l’avvocato Giovanni Castronovo, ha fatto rilevare che l’avviso di conclusione delle indagini e la successiva richiesta di rinvio a giudizio sono stati notificati all’indirizzo del vecchio avvocato nel frattempo revocato.

Da qui l’eccezione di nullità accolta dal giudice per l’udienza preliminare che ha restituito il fascicolo al pubblico ministero. L’iter riparte da capo. Ricevuta la notifica il nuovo legale avrà venti giorni di tempo per esaminare gli atti e chiedere l’interrogatorio del suo assistito. Da qui la certezza della scarcerazione.

Militello fu arrestato insieme ad Antonio Massimino, la cui situazione processuale prosegue regolarmente. Sono accusati di tre tentativi d’estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore edile agrigentino a cui avrebbero chiesto soldi e assunzioni. Il costruttore non si è piegato e ha denunciato tutto alla Dia di Agrigento. Fra pochi giorni il suo presunto estorsore tornerà libero.

 


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