PALERMO – L’accusa più pensante per 17 attivisti del centro sociale Anomalia/Ex carcere di Palermo è associazione a delinquere e da una settimana sono sottoposti, per decisione del Gip Vittorio Anania, all’obbligo di firma per fatti accaduti tra il 2010 e il 2012. Oggi e’ stata lanciata una campagna ‘#sui17cimettolafirma’ e organizzata una manifestazione che si terra’ venerdi’ prossimo per chiedere che la misura cautelare cessi.
‘E’ la prima volta – ha detto il legale degli attivisti, Giorgio Bisagna durante una conferenza stampa in municipio – che ai componenti di un centro sociale viene contestato questo reato. Non sono considerati sovversivi ma, secondo l’accusa, potrebbero diventarlo. Desta perplessita’ la contestazione di un reato del genere applicato a causa di scontri con la polizia’. ‘Presenteremo istanza al Tribunale della liberta’ per chiedere la revoca della misura’. Mercoledi’ pomeriggio, intanto, alla facolta’ di Lettere e filosofia e’ prevista un’assemblea studentesca, mentre la manifestazione di venerdi’ si svolgera’ a piazza Verdi. L’inchiesta e’ condotta dall’aggiunto Leonardo Agueci e dai pm Geri Ferrara ed Emanuele Ravaglioli. Agli indagati vengono contestati una serie di reati che sarebbero stati compiuti durante manifestazioni e tra questi gli scontri con le forze dell’ordine durante manifestazioni non autorizzate e danni a esercizi commerciali.