L'inchiesta sulla tratta di bambini | Scarcerato il tassista palermitano - Live Sicilia

L’inchiesta sulla tratta di bambini | Scarcerato il tassista palermitano

Luigi Cannistraro

Non ci sono i gravi indizi di colpevolezza necessari per fare scattare una misura cautelare nei confronti di Luigi Cannistraro.

La decisione del tribunale del riesame
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PALERMO – Ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Luigi Cannistraro, tassista palermitano di 30 anni, nulla c’entra con la presunta brutta storia dei bimbi rapiti. Il Tribunale del Riesame lo ha scarcerato dopo tre settimane di arresti domiciliari accogliendo il ricorso degli avvocati Giulia e Marco Clementi.

Non ci sono i gravi indizi di colpevolezza necessari per fare scattare una misura cautelare. Lui, che resta indagato, era l’autista di Martin Vage e Per Ake Hegelsson, considerati i soggetti principali di una banda specializzata nel rapimento di bambini contesi fra genitori. Al diniego o alle perdite di tempo dei tribunali scandinavi la banda avrebbe risposto con metodi violenti e pericolosi. In pratica avrebbero organizzato dei veri e propri blitz paramilitari. I due sono ex appartenenti ai gruppi speciali dell’esercito. Il tutto dietro il paravento di un’organizzazione con tanto di offerta di servizi su Internet, la Abp Word, in contatto con l’ex campionessa olimpionica di vela Larysa Moskalenko, da anni residente a Palermo. Sono tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di essere umani. Rischiano fino a 24 anni di carcere. La stessa accusa viene contestata a Cannistraro, ma adesso è caduta in sede di riesame. Lui era solo un tassista che accompagnava due clienti in giro per Palermo. Nulla di più.


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