CATANIA – Accesso agli atti negato. Dopo la denuncia di Manlio Messina, che ieri mattina ha protestato in Comune, arrivando a chiamare anche la Polizia, per ottenere la relazione dei revisori dei conti in merito alla chiusura della liquidazione della vecchia Azienda municipale trasporti – che il capo di Gabinetto, Beppe Spampinato, afferma sarà consegnata solo su richiesta scritta – intervengono i legali dell’ex commissario liquidatore, Giuseppe Idonea, rimosso dall’incarico. “Alla luce dei fatti avvenuti presso il Comune di Catania nonché delle dichiarazioni rilasciate su FB dal Consigliere Manlio Messina – scrivono in una nota i legali – gli avvocati Christian Petrina e Luca Sagneri, nella loro qualità di difensori di fiducia del Geometra Idonea esprimono preoccupazione e sconcerto per la vicenda concernente la distrazione dei fondi Dl 35/2013 dell’AMT in liquidazione, espressamente destinati alla liquidazione medesima, che sono stati trasferiti illegittimamente presso il conto della tesoreria comunale. Tale operazione, conferma pienamente quanto da questa difesa anticipato alla Procura della Repubblica già nel febbraio 2016. ed evidenziato più volte nel corso delle indagini preliminari anche nel procedimento a carico del Sindaco Bianco e dell’Assessore Girlando.
Infatti, fu posto in netta evidenza come il reale motivo di astio, che portò alla rimozione dall’incarico, nei confronti dell’allora Commissario Liquidatore Idonea Giuseppe, fosse in realtà legato al suo rifiuto di utilizzare i fondi di AMT in liquidazione derivanti dal D.L. suddetto, per i bisogni del Comune, benché si trattasse di soggetti giuridici differenti, e le somme suddette fossero (e rimangono), ex lege, vincolate all’estinzione della procedura di liquidazione.
Sul punto, prima che la vicenda assurgesse agli onori della cronaca su denuncia del Consigliere Manlio Messina, questa difesa aveva tempestivamente informato la Procura della Repubblica dell’avvenuta distrazione dei fondi, fornendone prova documentale certa. Cionondimeno, ad oggi, prendiamo atto della circostanza che la suddetta distrazione, (asseritamente fondata sulla pretesa chiusura della fase di liquidazione, in realtà mai avvenuta, e su un presunto parere del Collegio dei revisori dei conti di A.M.T., allo stato mai esibito), ampiamente preannunciata da Idonea nei suoi atti querelatori, e negli innumerevoli scritti difensivi depositati, è rimasta priva di sanzione, alla luce di una richiesta di archiviazione formulata dal P.M., che appare, a parere di questa difesa, del tutto infondata, contrastante con le stesse risultanze investigative, e, francamente, inattesa, alla luce della gravità degli indizi e degli elementi di prova acquisiti dalla P.G. nel corso delle indagini, che suffragano pienamente la versione dei fatti fornita dal Geom. Idonea. Sul punto, ed in considerazione della gravità delle circostanze evidenziate dagli inquirenti, questa difesa ha già depositato un’articolata opposizione alla richiesta di archiviazione.
