L'Ismett festeggia vent'anni | Investimenti per 17,5 milioni - Live Sicilia

L’Ismett festeggia vent’anni | Investimenti per 17,5 milioni

L'Istituto ha inaugurato i nuovi spazi realizzati grazie a un progetto Po Fesr 2007-2013.

PALERMO – L’Istituto Mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) festeggia 20 anni e lo fa con l’ampliamento della struttura per curare più pazienti, garantire più servizi, e aumentare ancora di più l’efficienza. Alla cerimonia il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e diverse autorità. Ismett Irccs è nato nel 1997, frutto di una partnership fra la Regione siciliana e Upmc (University of Pittsburgh Medical Center). La struttura si è accreditata come centro di eccellenza nel settore dei trapianti ed è diventata punto di riferimento nel bacino del mediterraneo, ricevendo nel 2014, dal ministro della Salute, l’accreditamento come Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs). Oggi Ismett è il primo ospedale italiano dedicato interamente ai trapianti di tutti gli organi solidi: fegato, rene, cuore, polmome, pancreas. Dal primo trapianto di fegato in Sicilia (1999) sono stati effettuati oltre 1900 interventi: 207 trapianti pediatrici e oltre 300 da donatore vivente, di fegato e rene.

Anche i posti letto nel corso degli anni sono aumentati arrivando agli attuali 114 rispetto ai 20 posti di quando Ismett è nato. Ogni anno oltre un terzo dei pazienti viene ricoverato in modalità d’urgenza, circa il 18% viene trasferito da altri ospedali, il 4,5% viene da fuori regione e l’1,5% sono pazienti internazionali. “L’Istituto – dice Angelo Luca direttore di Ismett – è un ospedale per acuti, dove il 21% dei posti letto sono di terapia intensiva, che offre cure avanzate e promuove innovazione e ricerca e dove da sempre si sperimentano nuovi modelli organizzativi e gestionali. Ismett è pienamente integrato nella rete del sistema sanitario regionale ed è un riferimento internazionale per molti paesi del bacino del mediterraneo e non solo. Fin dal 1999 abbiamo investito in Ict, sviluppato un sistema di telemedicina che ci collega con Pittsburgh ma anche con il territorio, e implementato un sistema di business intelligence che ci consente di aumentare l’efficienza e la qualità delle cure. Internamente abbiamo sviluppato 46 applicativi, l’ultimo dei quali è stato brevettato e ha ricevuto il premio innovazione digitale in sanità 2017 del Politecnico di Milano”.

E nel giorno dei vent’anni dalla sua costituzione, l’Istituto ha inaugurato i nuovi spazi realizzati grazie a un progetto Po Fesr 2007-2013 costato complessivamente 17,5 milioni di euro, di cui 6,5 mln circa da cofinanziamento regionale e 400 mila euro da fondi di bilancio dell’Istituto trapianti. I lavori sono iniziati nel 2012. Il progetto generale è stato suddiviso in 3 lotti funzionali, ciascuno completamente autonomo. I tre lotti di costruzione, pur essendo distinti, si integrano completamente, costituendo un complesso unico armonico e molto funzionale. A questi si aggiunge il lotto 4, che riguarda la sola fornitura di apparecchiature mediche altamente specialistiche ed in particolare un avanzato sistema di monitoraggio dei parametri vitali e un apparecchiatura digitale per la telepatologia e altre apparecchiature. Per collegare i nuovi spazi con l’edificio principale, è stato realizzato un avveniristico ponte di collegamento che potrà essere utilizzato per il transito dei pazienti, anche allettati, e dello staff. Nell’ala sud è ubicata la nuova area dedicata alla chirurgia pediatrica addominale. Il nuovo dipartimento di pediatria, dispone di 10 ampie stanze di degenza singole, un’area ambulatorio e day-hospital, due ludoteche una per i pazienti ricoverati e l’altra per i pazienti ambulatoriali, una medicheria, oltre uffici e servizi generali di reparto. Nell’ala nord una degenza adulti con 23 posti letto (11 stanze di degenza doppie e una singola), soggiorno, medicheria, uffici e servizi generali di reparto. “E’ stata una gara contro il tempo – dice Luca – perché avevamo tempi strettissimi dettati dalla scadenza del finanziamento della comunità europea. Ringrazio tutti i professionisti di Ismett e Upmc ed i funzionari degli assessorati coinvolti che in questi mesi hanno lavorato in piena sinergia e con grande impegno. Oggi è un giorno di festa per i cittadini utenti, le istituzioni regionali e nazionali e tutti gli operatori sanitari dell’Istituto che ogni giorno si impegnano per garantire qualità e assistenza ai nostri pazienti”.


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