L'Italia ha il cuore d'acciaio | Giaccherini-Pellè: Belgio ko - Live Sicilia

L’Italia ha il cuore d’acciaio | Giaccherini-Pellè: Belgio ko

Gli azzurri soffrono ma riescono a completare una partita quasi perfetta: Hazard e compagni al tappeto.

PALERMO – La davano tutti per morta prima ancora di cominciare, ma è difficile fare i conti con l’Italia. E così, anche una squadra come il Belgio, attrezzata per incutere timore a tutte le difese del mondo, è stata ridotta dal cuore, dal temperamento e dall’ottimo piazzamento in campo dell’undici messo in campo da Antonio Conte. Affidarsi ad un blocco consolidato, con giocatori pronti a sudare le proverbiali sette camicie, ha reso il giusto servizio agli azzurri, i quali hanno sofferto solo l’assedio territoriale della formazione del ct Marc Wilmots, concedendo pochissime palle gol e andando a colpire nei momenti meno opportuni la mai irreprensibile retroguardia dei Diavoli Rossi.

Si comincia con l’Italia che prova a fare la partita, opponendo le proprie linee sempre strette e compatte all’estro e alla fantasia dei giocatori offensivi del Belgio. Accade dunque che per qualche minuto non arrivino minacce dalle parti di Buffon e di Courtois, con i Diavoli Rossi che non riescono a bucare la retroguardia azzurra. Ma al 32′ accade qualcosa: Bonucci è poco marcato e può lanciare, la difesa belga buca clamorosamente e alle spalle dei centrali irrompe Giaccherini, che stoppa alla grande e fredda Courtois e i tifosi presenti sugli spalti di Lione. Lukaku non riesce a stoppare una palla, Hazard è circondato e così il Belgio non riesce a reagire subito.

La ripresa somiglia quasi a una mattanza, nonostante l’Italia provi a chiudere subito la partita per togliere ogni certezza agli avversari. Il Belgio spinge, gli azzurri si abbassano troppo ma non riescono a far passare nemmeno un filo d’aria. E arriva, dopo un paio di contropiede sprecati in malomodo da Immobile e Candreva, il raddoppio in pieno recupero. Questa volta il bomber del Torino è bravo a scaricare sul laziale, che finta il tiro e mette in mezzo per Pellè, che gira alla grande e raddoppia. Dando una lezione per tutti: questa Italia è durissima da affrontare.

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