Lo Bello scrive a Sgarlata: | "Prenditi cura di Agrigento" - Live Sicilia

Lo Bello scrive a Sgarlata: | “Prenditi cura di Agrigento”

L'ex assessore al Territorio e Ambiente si è rivolta alla ex collega di giunta per chiedere di tenere alta l'attenzione sulla città dei templi.

la lettera
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AGRIGENTO – “Mariarita Sgarlata, prenditi cura di Agrigento”. Così l’assessore al Territorio e Ambiente uscente, Mariella Lo Bello, si è rivolta alla ex collega di Giunta per chiedere che, nei prossimi mesi, si tenga alta l’attenzione sul futuro del colle di San Gerlando e sulle condizioni della Cattedrale. Una lettera accorata attraverso la quale si ripercorre il lavoro fin qui svolto e si sottolinea come la “macchina” messa in moto in questi mesi non possa e non debba essere interrotta.

“Cara Mariarita – si legge – è con una semplice lettera che mi rivolgo a te per chiederti, ben prima che come ex assessore, da agrigentina, di non far venire meno il tuo impegno rispetto il futuro della mia città. Durante il mio periodo di servizio, come ben sai, ho lavorato con passione e attenzione per far sì che dopo anni potessero essere trovati i fondi per affrontare una grande emergenza come il dissesto del colle della chiesa di San Gerlando. Quel lavoro ci ha consentito di rendere disponibili 25 milioni di euro (di cui 5 da delibera, più venti derivanti da economie) per finanziare il progetto che potrà essere redatto dalla Protezione civile o dal commissario straordinario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce. A queste somme, va detto, preventivammo un’ulteriore investimento da 15 milioni di euro, rispetto ad un costo complessivo di circa 40 milioni. Progetti e risorse che serviranno per salvare la mia chiesa Madre e il mio centro storico”.

“Il tuo ruolo in questa vicenda sarà cruciale, e so che con particolare cura e competenza potrai affrontarlo: come ex assessore ai Beni culturali, so che agirai per preservare una risorsa culturale e monumentale di primaria importanza come la Cattedrale e come neo assessore al Territorio e Ambiente potrai agire dando continuità a quanto fino ad oggi fatto perché i miei concittadini che abitano nel cuore antico della città possano finalmente vivere sereni, senza il timore che quel costone, che oggi è in bilico, possa decidere di venir giù”.

“So che non resterai insensibile a queste richieste e ai bisogni della mia terra, così come so che conserverai e svilupperai quanto fatto in questi mesi da me e dai tecnici dell’Assessorato. In ballo, come è evidente, non vi è la ‘gloria’, il poter dire “questo l’ho fatto io”, ma la conservazione della chiesa madre di Agrigento e la soluzione di un problema annoso collegato alla situazione idrogeologica del colle della città. Per questo, cara Mariarita, ti chiedo: prenditi cura della mia Agrigento”.

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