PALERMO – Lo Ial smentisce le presunte irregolarità, contestate dalla Regione che ha revocato l’accreditamento all’ente di formazione. In una nota, lo Ial, che ha circa 800 dipendenti, fornisce alcuni dati sostenendo di essere in regola e contestando ”la campagna mediatica” che starebbe subendo. Dopo aver elencato le cifre (20.993.718,61 euro rendicontati con documentazione di spesa quietanzate per 20.993.805,94 per il Prof 2010; 19.887.929,20 documentate per 19.935.207,27′ per il Prof 2011), il consiglio direttivo dello Ial sottolinea che ”non esistono altre somme ricevute per il pagamento del personale da parte della Regione per i due Prof” e che ”l’amministrazione regionale è a perfetta conoscenza dei dati sopra riportati, poiché contenuti in atti già depositati presso i suoi stessi uffici”. E che ”ogni possibile dichiarazione che contrasti con quanto sopra, da qualunque fonte possa essere pervenuta o pervenire in futuro è palesemente priva di ogni fondamento, quindi falsa”.
Per quanto riguarda i rapporti con il personale, l’ente precisa che ”al momento i lavoratori hanno ricevuto gli stipendi fino al mese di marzo 2013 incluso in linea con le erogazioni dell’assessorato per quanto concerne la prima annualità dell’Avviso 20”. ”Due mensilità del 2010 e quelle relative al periodo gennaio-maggio 2012 hanno formato oggetto di accordo sindacale e conciliativo al fine di garantirne l’erogazione entro il 31 dicembre 2013, suddivisa in tre tranche – conclude – Tale accordo è in fase di attuazione ed è pienamente rispettato. Non esistono altre mensilità pregresse da erogare. Le mensilità da aprile ad agosto 2013 saranno erogate quando l’assessorato provvederà alla liquidazione delle somme corrispondenti”.