CATANIA – Si affidano ad un comunicato stampa i genitori di Giuseppe Giuffrida, morto dopo le ferite riportate a seguito della tragica sparatoria al Maas del 2013, per commentare la sentenza di condanna di ieri nei confronti di Graziano Longo Minnolo. Due anni e sei mesi per Giovanna, Vincenzo, Anna e Agatino è “un verdetto assolutamente ingiusto”.
“Non c’è giustizia, è stato ammazzato per la seconda volta” è lo sfogo disperato di mamma, papà e dei due fratelli. Giovanna Mirabella è in preda all’angoscia più profonda: “Ho dovuto subire la improvvisa perdita di mio figlio, il bene più prezioso che potessi avere, ho dovuto sopportare che l’assassino di mio figlio scontasse da subito la sua pena agli arresti domiciliari e adesso dovrei accettare che chi ha ammazzato a sangue freddo mio figlio Giuseppe sia punito con una condanna tanto insensata, quanto assurda?”.
A questo punto i familiari, sconcertati ed increduli, si rivolgono a tutta la società civile e alle Autorità, per avere delle risposte concrete e mettere fine a questa Giustizia sommaria e approssimativa. I legali dello Studio Lipera intanto annunciano che solleciteranno “il pm e la Procura Generale ad impugnare la sentenza”.