PALERMO – Opposizioni all’attacco sulla vicenda dello stop ai collegamenti integrativi tra la Sicilia e le isole minori. “Roma non può ricordarsi della Sicilia solo quando c’è da saccheggiare parte delle risorse destinate alle strade e alle altre infrastrutture isolane per la costruzione di un ponte inutile, se ne occupi pure ora, e lo faccia immediatamente, per garantire i collegamenti integrativi con le isole minori – afferma il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca -. Schifani, una volta tanto, si ricordi che è il governatore dei siciliani, e non il factotum al servizio del governo Meloni. Faccia sentire la sua voce, sfrutti almeno una volta il fatto che nella capitale c’è un governo delle stesso colore di quello siciliano: le chiacchiere e le scuse di comodo stanno a zero”.
Cinquestelle all’attacco
“Quello dei collegamenti integrativi – afferma la deputata M5s Cristina Ciminnisi, componente della commissione Ambente Trasporti dell’Ars – è un grave problema che si ripresenta periodicamente e che va risolto una volta per tutte. Siamo appena all’inizio della stagione turistica, quando comincia ad essere alta la mobilità dei turisti e dei cittadini che vedrebbero limitato il loro sacrosanto diritto alla continuità territoriale. Senza contare i contraccolpi che lo stop causerebbe inevitabilmente anche agli approvvigionamenti di ogni tipo e, di conseguenza, alla qualità della vita dei cittadini, e al turismo, causando irreparabili danni all’economia delle isole”.
“Sul problema – dice la deputata M5s Roberta Schillaci – ho presentato una richiesta di audizione congiunta in quarta e quinta commissione. La situazione è grave e la stagione turistica rischia di essere compromessa, visto che stanno cominciando ad arrivare le disdette per le prenotazioni. Non possiamo permettere questo ulteriore danno economico in territori che già scontano una doppia insularità. I sindaci, giustamente, sono sul piede di guerra per fare valer il diritto alla mobilità dei cittadini che rischia di essere compromesso”.
Interviene anche il dem Safina
Sulla vicenda interviene anche il deputato del Pd trapanese Dario Safina: “Una situazione insostenibile quella della sospensione dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia, annunciata dalla società Caronte & Tourist a partire da oggi – sottolinea -. Il venir meno di tale servizio significa far lievitare in maniera esponenziale i costi dei beni di prima necessità, indispensabili per la sopravvivenza degli isolani che si ritroveranno inevitabilmente sull’orlo di un baratro economico senza precedenti. Il governo regionale trovi subito le soluzioni tecniche per stanziare le necessarie risorse alla ripresa del servizio”.
Safina si schiera al fianco degli abitanti degli otto comuni delle piccole isole siciliane e dei loro sindaci che hanno inviato una nota di protesta al presidente della Regione Renato Schifani. “Una protesta sacrosanta quella dei primi cittadini – ricorda – che agiscono legittimante in difesa delle già asfittiche realtà economiche delle loro comunità, già pesantemente condizionate dall’aumento dei prezzi degli ultimi anni, e in particolare dei carburanti. L’interruzione di un servizio ormai essenziale come quello dei collegamenti integrativi, per di più all’inizio della stagione estiva, rischia di influire in maniera drammatica sullo spopolamento delle piccole isole siciliane”.
“Schifani e i suoi assessori – conclude amaro il deputato regionale – la smettessero di pensare alla campagna elettorale per le prossime elezioni europee e si occupassero invece e di più delle necessità delle comunità amministrate. Più volte sono intervenuto sulla necessità di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini isolani invocando programmazione e giudizio nelle scelte. Ma ancora una volta siamo di fronte all’ennesima emergenza che finisce per colpire sempre i più deboli”.