Venti di guerra all’interno della giunta Lombardo. Polemica al calor bianco tra Venturi e Russo sul rigassificatore di Porto Empedocle, con reciproche accuse, dopo il pronunciamento del Tar. Raffaele Lombardo interviene e taglia la testa al toro. Non fa nomi, ma la sua sembra una reprimenda diretta contro Venturi. Dice Lombardo: “Chi non condivide la posizione del governo farebbe meglio a lasciare la giunta”.
“Non condivido né chi contrasta il rigassificatore di Porto Empedocle né quello di Priolo Melilli – è stato il giudizio di Lombardo – Su Porto Empedocle c’è una sentenza del Tar di cui non possiamo non tenere conto. Dovremo modificare le nostre intenzioni”.
Ma il presidente in giornata ha anche parlato di politica nazionale. “Nel voto di ieri l’Mpa ha fatto solo quello che doveva fare: votare la mozione di sfiducia per creare un nuovo governo forte e in grado di affrontare questo periodo difficile. La mozione non è passata e ora si vuole stabilizzare questa alleanza con Udc, Fli e Api in modo di costruite non un terzo polo, ma un polo terzo e cioé un’alternativa valida. Alleanze con Berlusconi? No”. Lo ha detto Raffaele Lombardo, parlando del voto di ieri e della riunione di questo pomeriggio a Roma all’Hotel Minerva del costituendo terzo polo formato da Fli, Udc, Api ed Mpa. “I numeri parlano chiaro: non è stato incauto presentare la mozione di sfiducia – ha proseguito -. Avevamo motivazioni forti, in primo luogo per avere una maggiore attenzione al Sud. La Lega ormai si è scatenata sulle politiche contro il Sud”.
Sull’eventuale ripensamento del governo Berlusconi sulle politiche a favore del Mezzogiorno Lombardo non è ottimista. “Non scommetterei un centesimo su un ritorno di attenzione al Sud da parte di Berlusconi – ha commentato – Nel caso in cui ci dovessero essere provvedimenti che condividiamo, non avremmo nessun problema a votarli. Ma non credo che avverrà”.