“Non posso accettare che il mio partito, erede della lezione etica e politica di uomini come Pio La Torre e Mattarella, candidi alla presidenza della settima circoscrizione una persona che è stata rinviata a giudizio con l’accusa di malversazione. Non ho nulla contro Settimo Trapani, che non conosco e che spero possa dimostrare al processo di essere estraneo ai fatti che gli vengono imputati. Ma chi deve difendersi dall’accusa di aver commesso un reato contro la pubblica amministrazione non può essere il candidato più adatto a guidare un organo dell’amministrazione comunale. Almeno non nel mio partito e non nella mia città”. Così Massimiliano Lombardo, candidato del Pd al Consiglio comunale, commenta la candidatura alla presidenza della settima circoscrizione di Settimo Trapani, sostenuto da Pd, Palermo Ora Lista Ferrandelli, Palermo per Ferrandelli con Vendola e Riformisti per Palermo. Trapani è imputato a Palermo per malversazione ai danni della Pubblica amministrazione. “Il codice etico del Pd – continua – impegna il partito a non candidare soggetti rinviati a giudizio per reati gravi. Tra questi, non compare la malversazione. Ma la malversazione è comunque un reato contro la Pubblica amministrazione che può portare anche a 4 anni di carcere. Reputo pertanto gravissimo e lesivo dell’immagine del Pd avere compiuto questa scelta. Sono anche decisioni come questa ad alimentare l’antipolitica. Non potrò non comprendere chi non accetterà la scheda della circoscrizione”.
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