L’Ortigia vince ancora, finisce 20-15 ai danni di Anzio - Live Sicilia

L’Ortigia vince ancora, finisce 20-15 ai danni di Anzio

I siracusani ripartono così come avevano finito

L’Ortigia riparte così come aveva finito, vale a dire con una bella vittoria, netta, di forza, di gruppo. Tre punti che, alla luce dei risultati delle altre (Savona bloccato sul pari a Posillipo, Telimar e Trieste sconfitte da Recco e Quinto), sono più pesanti di quanto si potesse immaginare alla vigilia. I biancoverdi dimostrano di essere più forti delle difficoltà, degli allenamenti effettuati al freddo o in giro per altre piscine. Questa squadra ha grande carattere e un potenziale enorme e, quando acquisisce consapevolezza dei propri mezzi, diventa spietata.

L’Anzio, dal canto suo, ha dimostrato di essere una buona formazione, che inizialmente ha cercato di reggere al cospetto di un’Ortigia che, però, dal 2-2 in poi, ha macinato gioco, impresso il ritmo alla partita, costruendo una serie spaventosa di transizioni offensive veloci, con ripartenze che hanno scoraggiato e annientato gli avversari. I biancoverdi hanno fatto la partita che volevano, con una difesa aggressiva (anche se qualche piccolo errore di concentrazione non è mancato) e un attacco fulmineo.

Tante bellissime azioni, rapide e spettacolari, con un Di Luciano straripante in controfuga, autore di 4 gol, così come Ciccio Condemi e Ferrero, quest’ultimo capace di inventare una rovesciata che fa spellare le mani ai tifosi. Prova positiva comunque per tutti quanti e tre punti d’oro che proiettano l’Ortigia al terzo posto solitario, a +3 sul Trieste e a -3 dal Brescia, a pochi giorni dalla sfida casalinga proprio contro la corazzata lombarda (mercoledì 18 alle ore 15, a Nesima). Sarà una partita diversa e molto complicata. Ma ci si penserà da domani. 

DICHIARAZIONI POST PARTITA

A fine gara, parla Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che sottolinea la capacità della squadra di partire subito forte per piegare la resistenza degli avversari: “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi, anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti. L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro”.  

“Ci sono stati ottimi spunti davanti – continua Rossi – anche se a volte abbiamo accelerato troppo, quando invece avremmo potuto gestire la situazione di vantaggio. Se riusciremo a fare un po’ più di gestione e avremo piùlucidità in certe situazioni, sicuramente potremo provare a far male al Brescia”.

Il numero 10 biancoverde, infine, commenta così i risultati negativi delle dirette rivali, che portano l’Ortigia al terzo posto in solitaria: “Per quel che riguarda il nostro cammino, guardiamo soltanto a noi stessi. Anche noi sabato prossimo avremo l’impegno a Napoli, alla piscina Scandone, contro il Posillipo. Ed è sempre una squadra scomoda da affrontare, conosco bene l’ambiente, ci ho giocato tanti anni. Loro sono in una situazione di classifica che non è quella che meriterebbero, ma hanno le carte per risalire e faranno di tutto per fare punti in casa. Anche là ci attende un’altra battaglia”.

IL TABELLINO

C.C. ORTIGIA  1928 – ANZIO WATERPOLIS  20-10 (5-2,3-2, 5-3, 7-3)

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia 2, Carnesecchi 2, A. Condemi 1, Di Luciano 4, Velkic, Ferrero 4, Gorrìa Puga 1, F. Condemi 4, Rossi, Vidovic 1, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Anzio Waterpolis: Santini, Fratarcangeli, Pelicaric 1, Susak, Caponero, Goreta 3, Barberini, Cuccovillo 1, Lapenna (Cap) 3, Bajic 1, Koprcina 1, Presciutti, Antonini. Allenatore: Roberto Tofani
Arbitri: Stefano Pinato (Genova) e Daniele Bianco (Genova)

Superiorità numeriche: ORT: 5/6 + 2 rig; ANZ: 3/9 .
Espulsioni definitive: A. Condemi (O) e Presciutti (A) nel 4° tempo per 3 falli.


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