MESSINA – Il Messina si regala un finale di 2016 da sogno, interrompendo la maledizione del derby dello Stretto che durava dal maggio 2015. La deviazione in mischia di Bruno e il pallonetto di Milinkovic a tu per tu con Sala, regalano la gioia più attesa agli oltre 2mila tifosi che si sono recati al “Franco Scoglio” per questa sfida tanto attesa, nonostante il grande freddo che ha provocato anche un’abbondante (almeno per queste latitudini) nevicata verso la fine del match. Cristiano Lucarelli gongola per aver riportato l’asticella del derby dalla parte dei giallorossi: “Siamo stati un po’ sfortunati nel primo tempo, ma pur fallendo qualche occasione ho visto nei miei la giusta fame. A differenza di altre volte la squadra è stata determinata, poi abbiamo fatto gol nel secondo tempo, come spesso accade nel calcio, quando avevamo abbassato il baricentro di dieci metri. Il risultato non fa una grinza, anzi non è mai stato in discussione”.
Grande protagonista della sfida è stato proprio Milinkovic, giocatore da cui Lucarelli si aspetta sempre molto: “Il suo valore non lo scopro io. Oggi ha fatto bene, specie quando l’ho accentrato e questo porterà a delle riflessioni. Ci volevano il terremoto e la neve per vedere il gol di Milinkovic”. Dopo la negativa, a dir poco, prestazione di Siracusa è arrivata la reazione che tutti si aspettavano: “Non avevo dubbi che chi doveva raccogliere certi messaggi potesse farlo nella maniera giusta. Volevo stimolare la squadra e mettere un po’ di peperoncino in vista di questa partita. In pochi hanno capito il senso delle mie parole, invece io sono bello sereno, ma conosco i miei ragazzi e sapevo che serviva un elettroshock. Mi sono preso ovviamente dei rischi, però mi interessava il risultato. Con questa rabbia tutti possono far fatica contro di noi. E’ un’annata disgraziata e il sottoscritto sta facendo di tutto perché non finisca peggio. L’arrivo, come recita un detto, è al Vigorelli come il Giro d’Italia, quindi dobbiamo sapere che occorrerà lottare fino in fondo per evitare problemi”.
Questo derby però è destinato a lasciare strascichi, soprattutto per quello che è successo anche dopo le consuete interviste postgara. Il pullman della Reggina ha preso fuoco per via di un presunto guasto al motore e solo l’intervento del Vigili dle Fuoco ha evitato il peggio, con i giocatori e i dirigenti amaranto accompagnati agli imbarcaderi da alcuni mezzi dell’Atm e da alcuni dirigenti peloritani. Per il tecnico della Reggina Karel Zeman, però, quanto accaduto ieri pomeriggio non è stato affatto un incidente: “Picchiati impunemente nello spogliatoio. Picchiati impunemente in campo. Pullman dato alle fiamme, con 35 persone a bordo. Abbiamo perso, sì, ma ad un gioco che non può essere chiamato calcio”, ha scritto sul suo profilo facebook l’allenatore di origini boeme.
Naturalmente non si è fatta attendere la risposta ufficiale dell’Acr Messina: “L’ACR Messina esclude qualsiasi coinvolgimento su quanto paventato da un sito sportivo reggino. L’ACR Messina manifesta, altresì, piena solidarietà a presidente, calciatori ed allo staff tecnico e dirigenziale della Reggina per l’incidente occorsogli, dopo la partenza dallo stadio “Franco Scoglio” e diretti ai traghetti”.