M5S verso le amministrative |Cappello:"No ad alleanze" - Live Sicilia

M5S verso le amministrative |Cappello:”No ad alleanze”

Lunga intervista a Francesco Cappello, vicepresidente all’Ars del Movimento Cinque Stelle e firmatario della mozione contro il Muos, la stazione di telecomunicazioni statunitense in costruzione a pochi chilometri da Niscemi. Sulla sua città natale Cappello afferma: “Caltagirone vive uno dei periodi più bui della sua storia. Abbiamo chiesto al sindaco di indire un’assemblea pubblica straordinaria, ma ancora nessun riscontro”.

Movimento 5stelle
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Francesco Cappello

CATANIA – È firmatario della mozione contro il Muos. Il sistema di comunicazione satellitare Usa che la marina militare americana sta “impiattando”, a due passi dal centro di Niscemi, con il benestare di Roma nonostante generi gravi danni alla salute. E nei giorni scorsi, insieme ai colleghi “stellati”, non c’ha pensato due volte a destinare il 70% della busta paga – la prima da onorevole – ad un fondo a favore delle piccole imprese. Francesco Cappello, avvocato e vicepresidente all’Ars del Movimento fondato da Beppe Grillo, sembra non avere mezzi termini. Se si parla di eventuali alleanze in prossimità dei futuri impegni elettorali, se l’oggetto della discussione diventa la sua città: Caltagirone.

Sono passati ormai un paio di mesi dal suo insediamento all’Ars. L’impatto con questa nuova realtà è stato migliore o peggiore del previsto?

“Non avendo mai avuto a che fare precedentemente con l’aula di un consiglio regionale, provinciale o comunale non mi ero posto aspettative particolari tranne quella di maturare, pian piano, l’esperienza sul campo. L’impatto è stato, comunque, forte dato che siamo arrivati in aula per la prima volta da legislatori: approvare le leggi per 5 milioni di abitanti è un’enorme responsabilità”.

Spesso ha lamentato i tempi particolarmente lenti dell’Ars nel completare gli assetti istituzionali o dovuti ai ritardi nell’inizio dei lavori d’aula.

“Noi abbiamo un approccio molto corretto. Nel senso che, se l’aula viene convocata ad un determinato orario noi lo rispettiamo, abitudine non sempre perseguita dai colleghi. Anche se noto che le cose un pò stanno cambiando”.

Anche grazie a voi?

“Credo e spero di sì. Noi puntiamo al cambiamento proseguendo nell’assolvimento del mandato che i cittadini hanno dato al Movimento 5 Stelle”.

È firmatario della mozione n°7 contro il Muos. Il presidente Crocetta ha ribadito che entro pochi giorni i lavori verranno sospesi, ritiene che l’incubo per la popolazione di Niscemi e delle aree interessate sia realmente finito?

“Lo auspichiamo, ma prendiamo ogni affermazione con le dovute cautele. Vogliamo fatti concreti, ragion per cui abbiamo presentato un’istanza con la quale chiediamo la copia del provvedimento amministrativo che sancirà l’effettiva sospensione dei lavori”.

Quali gli effetti negativi generati da tale sistema di telecomunicazione?

“Dalla relazione effettuata da Massimo Zucchetti, docente ordinario di Impianti Nucleari del Politecnico di Torino, l’impatto risulta devastanti con danni permanenti alle persone accidentalmente esposte a distanze inferiori ai 20 Km. Aumenterebbe il rischio di contrarre malattie tumorali ed, entro certi raggi, di subire gravi danni alla vista. Senza sottovalutare, poi, i danni alla fauna e il fatto che le interferenze elettromagnetiche sarebbero incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. Non permetteremo che i siciliani diventino un bersaglio militare”.

A parte il Muos, quali le altre problematiche su cui si concentrerà?

“Stiamo lavorando ad una legge sull’abolizione delle province, ad un’altra sull’introduzione del reddito minimo di cittadinanza, oltre ad aver depositato una mozione in materia di trivellazioni”.

Il Movimento Cinque Stelle ha in programma la presentazione di un ddl relativo alla diminuzione dei parlamentari all’Ars?

“È un tema che non abbiamo ancora affrontato: il numero deve essere proporzionato a quello degli abitanti presenti in una determinata regione, quindi non so dire al momento se 90 siano adeguati o eccessivi”.

Ritiene che quello dei simboli clonati sia un triste escamotage messo in atto da alcuni movimenti per raggranellare voti consapevoli del consenso ottenuto da voi nell’ultima tornata elettorale?

“Potrebbe anche essere, ma alla base vi è soprattutto un problema di violazione della democrazia. Non possono esistere due simboli identici, né si può pensare di mettere in difficoltà o quanto meno superare il nostro movimento copiandone l’immagine che lo contraddistingue”.

A proposito, Grillo ha definito Ingroia una persona “perbene”. Potrebbe esserci una possibile alleanza?

“Assolutamente no. La nostra è una libera associazione di cittadini che hanno il diritto di competere con il proprio programma alle elezioni amministrative e regionali, dato che desiderando l’abolizione delle province non concorriamo per le provinciali”.

Qual è la situazione di Caltagirone?

“Ci vivo da 41 anni e posso purtroppo dire che sta attraversando una dei periodi peggiori. Strade semibuie, immondizia lungo le vie, pochissimi turisti, mentre i partiti che occupano il consiglio comunale giocano a scaricabarile dimostrando di non avere alcuna soluzione al problema ed, anzi, di essereparte e causa del problema stesso”.

Come andrebbe affrontata la situazione?

“La problematica principe è la discussione sul bilancio comunale, a cui non si riesce a far fronte, e quella sul dissesto che vede, sostanzialmente, i partiti autori del fallimento. Abbiamo chiesto al sindaco di indire un’assemblea pubblica straordinaria per rendere partecipi i cittadini delle criticità sofferte dal Comune ma, ad oggi, nessun riscontro”.

Diversi Comuni del Calatino si apprestano alle amministrative. Il M5S è disposto, laddove lo ritenga opportuno, a sancire eventuali alleanze?

“No. Laddove decideremo di partecipare, lo faremo in maniera autonoma: con una lista e un nostro portavoce a sindaco. Sono regole sacro sante”.

Nemmeno con liste civiche?

“No categorico”.

 


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