PALERMO – Vecchi capimafia scarcerati e nuove leve. Personaggi che hanno fatto la storia di Cosa Nostra e hanno saldato il conto con la giustizia si trovano al fianco di chi, durante la loro assenza forzata, si è fatto largo.
Ed è nell’equilibrio fra vecchio e nuovo che la mafia siciliana cerca la forza per resistere e reagire ai continui blitz delle forze dell’ordine.
Il numero del mensile S disponibile in tutte le edicola svela la mappa del potere, accendendo i riflettori su 500 nomi di boss e affiliati. Un’inchiesta che coinvolge 4 province siciliane: Palermo, Catania, Enna e Caltanissetta.