La Dda di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di 21 persone coinvolte nell’inchiesta che a giugno scorso ha disarticolato la famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo (Tp). Il processo è stato chiesto, tra gli altri, anche per il sindaco del paese Nicola Rizzo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Al centro dell’indagine, condotta dai carabinieri, è finita la famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, piccolo centro del “feudo” del boss latitante Matteo Messina Denaro. Tra gli arrestati anche lo storico capomafia del clan Francesco Domingo. Agli indagati i pm contestano, a vario titolo, l’associazione mafiosa, il favoreggiamento, l’estorsione.
L’indagine, avviata dopo la scarcerazione del padrino, ha ricostruito l’organigramma della “famiglia” ancora retta da Domingo, che, secondo gli inquirenti, non avrebbe mai lasciato il comando nonostante fosse detenuto. Il clan controllava le attivita’ economiche, in particolare dei settori agricolo ed edilizio. Attraverso minacce e intimidazioni i boss sarebbero riusciti ad aggiudicarsi lavori e avrebbero svolto un ruolo di mediazione e risoluzione delle controversie tra privati sostituendosi alle Istituzioni. L’udienza preliminare è stata fissata per il 15 gennaio davanti al gup di Palermo. (ANSA).