Mafia, "Fiori bianchi": sequestro beni a Catania - Live Sicilia

Mafia, “Fiori bianchi”: sequestrati beni per 500 mila euro

Sigilli a un terreno, due immobili e un'attività commerciale
MISURE DI PREVENZIONE
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2 min di lettura

CATANIA – Un fondo agricolo, due immobili e un’attività commerciale per oltre 500 mila euro: è il sequestro preventivo messo in atto questa mattina ai danni di Salvatore Fiore, affiliato alla famiglia Santapaola Ercolano, detenuto in seguito all’operazione dei Carabinieri “Fiori bianchi” del 2013. IL sequestro di beni a Catania è il frutto di indagini dei Carabinieri coordinate dalla Procura.

Il provvedimento

La misura di prevenzione, emessa dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Catania, scaturisce dagli accertamenti svolti appunto dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Catania, che esaminando la situazione finanziaria e le attività economiche di Salvatore Fiore e del suo nucleo familiare tra il 2008 ed il 2017, avrebbe accertato la formazione illecita del loro patrimonio.

Sulla base di concordanti elementi di fatto, sarebbe quindi stata evidenziata una “notevole sperequazione” tra il reale tenore di vita della famiglia e la loro lecita capacità reddituale, giustificata attraverso il frutto e il reimpiego dei proventi illegali generati dall’appartenenza alla criminalità organizzata di Fiore.

Il sequestro di beni a Catania

I beni destinatari del sequestro preventivo, tutti chiaramente riconducibili alla famiglia di Fiore, ammontano ad un valore complessivo di oltre 500 mila ,e riguardano un terreno di 212 metri quadri a Mascalucia, in contrada Pompeo; un fabbricato composto da 2 unità immobiliari indivise, costruito sullo stesso fondo; un immobile adibito ad abitazione sito in via Balatelle; la totalità dei beni aziendali strumentali dell’impresa di famiglia, riguardante il commercio al dettaglio di generi alimentari, anch’essa situata in via Balatelle; le disponibilità bancarie per saldi attivi superiori a mille euro esistenti presso diversi istituti di credito, che sono al momento ancora in corso di quantificazione.

La “pericolosità sociale”

Salvatore Fiore, pluripregiudicato 55enne catanese, è attualmente detenuto a seguito dell’operazione “Fiori Bianchi”, condotta dagli stessi Carabinieri nell’aprile del 2013, che consentì tra l’altro di acclarare la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli di alcune articolazioni criminali territoriali attive a Catania che facevano riferimento all’associazione di tipo mafioso “Santapaola – Ercolano”.

In questo contesto emergono le motivazioni alla base del provvedimento di oggi, che, come si legge in un comunicato della Procura, “trova in primis fondamento nella particolare ‘pericolosità sociale qualificata’ del Fiore, quale soggetto affiliato e partecipe alla famiglia di Cosa Nostra etnea e in particolare al gruppo criminale denominato ‘Villaggio Sant’Agata’, militanza documentata dalla sua storia criminale, che annovera precedenti penali definitivi per gravi reati come rapina, sequestro di persona, possesso di armi, estorsione, spaccio di stupefacenti e 3 condanne per associazione mafiosa”.


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