"È nato il nuovo Messia"| Festa in casa Cosa nostra - Live Sicilia

“È nato il nuovo Messia”| Festa in casa Cosa nostra

Quella fotografata dagli investigatori ad Alcamo è la mafia dei soliti noti.

OPERAZIONE FREEZER
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PALERMO – La mafia dei soliti noti ha il volto di Ignazio Melodia, 62 anni, dieci dei quali trascorsi in cella per mafia ed estorsione. U dutturi (Melodia è laureato in Medicina), 62 anni, si faceva aiutare da Salvatore Giacalone, soprannominato u profissuri, di un anno più grande di lui, che vanta anch’egli lunga parentesi di vita carceraria.

Il primo ha sempre avuto un ruolo di primo piano nello scacchiere mafioso di Alcamo, il secondo ha fatto carriera grazie all’affidabilità dimostrata nella gestione della latitanza dei boss palermitani Salvatore Grigoli e Gaspare Spatuzza.

I nomi di Melodia e Giacalone facevano capolino nei colloqui carcerari di Diego Ruggeri e Michele Sottile che, senza saperlo, hanno dato il via alle indagini. Ai due detenuti, poi condannati per mafia, giungevano spesso i saluti del “dottore” e di quello che “se n’è andato ad Alcamo Marina”. Giacalone, infatti, trascorreva la villeggiatura nella località balneare. Altre volte lo chiamavano “quello con la panza grossa”, oppure lo indicavano come colui che aveva contatti con “quello di Castelvetrano” e cioè il latitante Matteo Messina Denaro. Il riferimento era alle perquisizioni che, nei giorni dei colloqui, Giacalone aveva subito dagli investigatori che braccano il padrino trapanese. Melodia e Giacalone hanno finito per essere una cosa sola tanto che il primo gioiva per un lieto evento capitato al secondo. La famiglia Giacalone era contenta per l’arrivo di un neonato e Melodia manifestò la sua felicità mentre guidava in macchina con la moglie: “È nato il nuovo Messia”.


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