Mafia, il pentito incastra i ristoratori: i Santapaola e gli affari

Mafia, il pentito incastra i ristoratori: i Santapaola e gli affari

Gli sviluppi dell'Operazione "Tuppetturu" che svela altri retroscena paralleli.
IL BLITZ DELLE FIAMME GIALLE
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CATANIA. Quote sequestrate del ristorante La Cambusa di Giardini Naxos: dell’1% appartenente a Giovanni Cisca e del 49% ad Ettore Manuli. L’operazione della Guardia di Finanza nei confronti di 24 persone indagate a vario titolo per i reati di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico organizzato di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e detenzione di armi, svela dettagli non di poco conto.

Sulla scorta delle dichiarazioni fornite dal collaboratore di giustizia, Carmelo Porto nell’agosto del 2019, nel mirino delle Fiamme Gialle finisce anche il noto locale. “Il locale La Cambusa e un altro locale che si trova nella discesa di fronte, sono gestiti da Franco u paturnisi. Della sicurezza di questi locali se ne occupano sempre appartenenti al clan Santapaola. Il nostro clan si è interessato anche per entrare in affari e per fare la security […]. In più occasioni tramute il Cullurà e Scalora Gaetano ed in un’occasione tramite di Bella Gaetano, ho fatto sapere al Maugeri che volevo incontrarlo per poterci anche noi come clan inserire in quegli affari. Il Maugeri dapprima prese tempo con varie scuse, poi mi fece sapere che quelle attività erano gestite dalla sua famiglia mafiosa e quindi non era d’accordo ad incontrarsi per discutere questa mia richiesta”.

Per la cronaca, Carmelo Porto ha rivestito per lungo tempo il ruolo di reggente del clan Centorino.


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