Mafia, sequestro da 3 milioni - Live Sicilia

Mafia, sequestro da 3 milioni

l'operazione della dia
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Beni per un valore di oltre 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia a un imprenditore agrigentino, attualmente detenuto con una condanna all’ergastolo. Si tratta di tre società per la produzione e il commercio di olio alimentare che hanno sede in Spagna, Paese verso il quale é stata avanzata una rogatoria internazionale alla competente autorità giudiziaria.

L’imprenditore colpito dal provvedimento di sequestro è Diego Agrò, di 64 anni, originario di Racalmuto (Agrigento).  L’operazione relativa al sequestro delle tre aziende del settore oleario impiantate dall’imprenditore siciliano in Spagna é stata coordinata dalla Dia di Palermo, diretta dal capo centro colonnello Giuseppe D’Agata.

Le tre aziende sequestrate si trovano in Andalusia. Le ditte finite nel mirino della Dia sono specializzate nella produzione e commercializzazione di olio, latticini ed altri prodotti alimentari. Il valore complessivo di queste società è di oltre 3 milioni di euro. Questo sequestro si aggiunge a quelli già effettuati, lo scorso anno, dalla direzione investigativa antimafia, sempre a carico di Agrò per un totale di oltre 53 milioni di euro.

L’imprenditore è stato arrestato nel 2007, insieme al fratello Ignazio, 73 anni, anch’egli imprenditore nel settore alimentare, nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Domino 2’ della Dda di Palermo, dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati, capo di cosa nostra agrigentina, e condannato all’ergastolo, nel 2009, dalla corte d’assise di Agrigento per un omicidio commesso nel 1992. Secondo l’accusa gli Agrò avrebbero avuto contatti anche con il boss agrigentino Salvatore Fragapane.


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