CATANIA – Era l’ultimo che mancava all’appello. Santo Orazio Laudani, 23 anni, si nascondeva a Tremestieri Etneo dallo scorso 22 novembre quando erano finiti in manette 10 persone nel corso di un blitz antimafia dei carabinieri. E’ stata una ricerca capillare e certosina quella dei militari che ha permesso di interrompere la latitanza durata oltre un mese del giovane esponente di spicco del Luadani, ora detentuto a Bicocca, accusato di estorsione, rapina e lesioni aggravate in concorso.
L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania e coordinata dal sostituto procuratore Giovannella Scaminaci della Direzione Distrettuale Antimafia, era scattata a seguito di diverse denunce di alcune vittime del racket delle estorsioni che coraggiosamente si erano rivolte alle forze dell’ordine.