CATANIA. I poliziotti delle Volanti hanno denunciato a piede libero un pregiudicato trentenne di Paternò, che era in macchina con due amici ieri sera e avrebbe reagito malamente al controllo. L’accusa è resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sull’identità personale.
È avvenuto nel corso dei controlli sulla movida catanese, svolti in attuazione delle direttive emanate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Anche ieri sera, le forze di polizia hanno eseguito complessi ed articolati controlli disposti dal Questore di Catania in un’ampia zona del centro cittadino e di quello storico in particolare, divisa in differenti aree operative.
Le zone più battute sono quelle tra via Umberto, via Etnea e via Vittorio Emanuele e comprendente le vie Antonino di Sangiuliano, Sant’Orsola, Santa Filomena, Gemmellaro, Coppola e le piazze Bellini e piazza Scammacca, all’area comprendente le piazze Federico di Svevia e Currò e la via Plebiscito e, in ultimo, all’area comprendente la Stazione Centrale e la zona delle Ciminiere, in cui si trovano diverse discoteche e locali.
La denuncia è avvenuta in via Sangiuliano, dove gli operatori delle volanti hanno fermavano una macchina che andava ad alta velocità. I tre occupanti durante il controllo si sarebbero mostrati insofferenti e ostili, rendendo difficoltosa l’identificazione. Uno dei tre avrebbe fornito false generalità e esercitava una forte resistenza nei confronti degli operanti al fine di sottrarsi al controllo, intraprendendo con loro una colluttazione.
Al fine di accertarne l’identità, i tre sono stati sottoposti ad accertamenti dattiloscopici, all’esito dei quali uno, il medesimo che si era opposto violentemente al controllo, risultava un pregiudicato in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora. A seguito dei colpi ricevuti, due operatori delle volanti hanno riportato contusioni per le quali ricorrevano alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Garibaldi Centro”.
Al lavoro polizia, carabinieri e polizia municipale
Sono stati impiegati equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, che, coordinati da un funzionario di Pubblica Sicurezza, hanno vigilato sulle dinamiche collettive ed operato diversi controlli nei confronti di attività commerciali, avventori o semplici persone in transito sulla pubblica via.
Complessivamente, sono state controllate 171 persone, 76 veicoli e 11 esercizi pubblici. Sono state contestate 61 violazioni del Codice della Strada, 5 veicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa e 37 veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo, di cui 33 motocicli in quanto i rispettivi conducenti sono stati sanzionati dalla Polizia Locale perché non facevano uso del casco protettivo. Sono stati, altresì, contestati illeciti amministrativi ai titolari di due esercizi pubblici.
Locale aperto fuori orario: sanzionato il titolare
Nel corso del servizio, personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale hanno sanzionato il titolare di un esercizio pubblico di somministrazione alimenti e bevande, in quanto alle 2.45 manteneva l’attività aperta al pubblico, violando l’ordinanza sindacale che dispone la chiusura entro le ore 02.00 di tutte le attività commerciali del centro storico.
Inoltre, militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di piazza Dante e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, congiuntamente a personale della Polizia Locale, ha contestato al titolare di un ristorante ubicato in Piazza Federico di Svevia l’impiego di 6 lavoratori in nero su un totale di 16 dipendenti e l’occupazione abusiva del suolo pubblico, comminandogli sanzioni amministrative per un valore complessivo di circa 9 mila euro.