Malesani cerca l'impresa |"Bisogna ripartire subito" - Live Sicilia

Malesani cerca l’impresa |”Bisogna ripartire subito”

Idee chiare per il nuovo allenatore del Palermo, giunto in sostituzione di Gian Piero Gasperini: "L'impresa è ancora possibile, il presidente Zamparini mi ha cercato e ho deciso di accettare. Mi affiderò all'esperienza di Miccoli e Donati, sono due pedine importanti". LA CONFERENZA DI MALESANI E PERINETTI: parte 1 - parte 2 - parte 3

la presentazione del tecnico
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PALERMO – Ripartire da subito. Un concetto che Alberto Malesani, neo allenatore del Palermo, ha più volte ribadito in occasione della sua presentazione. Colui che avrà il compito di riportare a galla la formazione rosanero, siede accanto a Giorgio Perinetti, osserva, inizia a studiare l’ambiente. Eppure per lui l’avventura palermitana non è iniziata nel migliore dei modi: contestazione dei tifosi e temperatura molto alta. Malesani però vuole solo lavorare e pensare positivo: “Prima di arrivare qui ho fatto un’analisi della rosa, anche questo mi ha portato qui, a dire sì al presidente. Dossena, ad esempio, l’ho fatto esordire io. Conosco Boselli, gli altri li sto conoscendo adesso, se non magari visti in qualche spezzone di partita. Non li conosco tantissimo, ma al di là delle etnie il discorso va generalizzato. Spero di trovare dentro questo gruppo ragazzi che capiscano che stiamo ripartendo per dare una svolta. Il mio lavoro è indirizzato anche sul modulo, ma adesso stiamo cercando di analizzare l’aspetto mentale, che conta di più nella vita. Ognuno di noi può dare il massimo, tutti dobbiamo mettere un tassello, per ora lavoriamo in questo senso”.

Malesani, cercato in prima persona da Zamparini, parla del suo primo contatto con il presidente rosanero: “Cosa mi ha detto Zamparini? Mah, io sono sempre andato da chi alza la cornetta e mi cerca. Io sono molto pratico, poi ci siamo visti. Mi ha fatto un’analisi completa della situazione, io ci ho pensato un attimo e questo mi ha convinto”. Si inizia a parlare di singoli e quindi anche dei pilastri di questo Palermo: “L’esperienza conta tantissimo in situazioni di certo tipo. Miccoli è il nostro capitano, è importante il capitano di una squadra in una situazione del genere. Anche Donati, ha esperienza e dunque loro due sono fondamentali per me, saranno le persone a cui mi affiderò tanto, a prescindere dai sistemi di gioco. Io guardo tanto i dati e penso che si possa porre rimedio, penso sempre positivo. Subito dopo aver visto i dati ho detto al presidente che questa squadra ha nel centrocampo un settore molto nutrito di calciatori, che può regalare delle soddisfazioni. Cercherò di valorizzare questi calciatori”.

Malesani parla di possibile modulo, possibile la conferma della difesa a tre: “Un minuto non mi basta per studiare questa squadra. Tante squadre ormai utilizzano la difesa a 3, questo è un aspetto perché ti schieri come l’avversario. Prima si giocava tutti a 4, dipende tutto dall’allenatore. Contano soprattutto le abilità del tecnico, che deve insegnare diversi tipi di gioco. L’importante è che non vengano trascurate le basi”. A Malesani viene chiesto anche se l’ambiente depresso può incidere sulla squadra: “Io sono stato in giro per Palermo, anche a piedi. Il tifoso ha voglia di calcio, io penso che il ‘Barbera’ debba nuovamente diventare un fortino. I punti però dobbiamo farli dappertutto, se non li facciamo in casa dobbiamo farli in trasferta. Abbiamo un ritardo importante, il nostro campo però deve essere un fortino, si gioca in casa”. Malesani conclude ribadendo di voler rimuovere tutto, si deve solo ripartire. Che sia l’inizio di un nuovo ciclo…


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