CATANIA. Case e negozi allagati, strade trasformate in fiumi con il manto divelto. Dopo l’ondata di maltempo che a partire da ieri sera ha investito la Sicilia ad Aci Sant’Antonio si fa la conta dei danni. L’Amministrazione comunale ha chiesto lo stato di calamità naturale.
Le violente precipitazioni, miste a grandine e raffiche di vento, hanno provocato ingenti danni non solo a strade, caditoie, servizi pubblici e pubblica illuminazione, ma anche a case, attività commerciali, vivai, serre e capannoni agricoli, nonché agli automezzi in transito. ”Molte aree sono state devastate, mi auguro che dalla Regione arrivino gli aiuti”, dice il sindaco Santo Caruso.
”La situazione è particolarmente acuita – spiega – dalla presenza dei torrenti: le grate di deflusso delle acque all’interno degli alvei si sono otturate a causa dei detriti trasportati dalle abbondanti acque, riversandosi nelle strade e allagando le zone sottostanti. Davvero devastante l’evento per le strade del territorio e la viabilità, con gravi disagi e pericoli per la popolazione. Parecchi danni, in aggiunta a quelli di fine ottobre, all’impianto di pubblica Illuminazione in diverse vie del territorio, con un malfunzionamento dell’impianto che ha accentuato i pericoli alla viabilità stradale soprattutto nelle ore notturne”.
La conta dei danni è ancora in corso. ”Già dalla serata di ieri ci arrivavano drammatiche segnalazioni per i danni causati tanto dall’acqua quanto dalla grandine – spiega il primo cittadino – e sapevamo che le ore seguenti, fino almeno alla mattinata di oggi, sarebbero state critiche”. Il sindaco ha disposto per oggi la chiusura delle scuole per consentire un controllo delle strutture. ”Molte aree sono state devastate, mi auguro che dalla Regione arrivino gli aiuti”.