ROMA – L’Italia si prepara a un weekend dal sapore pienamente invernale. Due vortici colmi di aria gelida, il primo in arrivo dalla Norvegia e il secondo diretto dalla Groenlandia, porteranno freddo, maltempo diffuso e neve a bassa quota fino a lunedì.
A confermarlo è il meteorologo Lorenzo Tedici di iLMeteo.it, secondo cui la prima perturbazione sta già raggiungendo il Paese, favorendo la formazione di una bassa pressione sul Mar Ligure. Le conseguenze saranno immediate, con precipitazioni diffuse su tutto il Nord e sulle regioni tirreniche, localmente intense sul Basso Tirreno. Non si escludono nevicate anche in pianura tra Lombardia, Emilia e Piemonte, deboli ma possibili, mentre le temperature sono destinate a crollare da Nord a Sud.
Nel corso della giornata di sabato il fronte scivolerà verso il Tirreno, provocando forte maltempo sulle regioni centrali e ancora tra Campania e Calabria. Sono attese abbondanti nevicate lungo l’Appennino fino alle quote collinari, in particolare su Romagna, Marche e Umbria, ma anche su Abruzzo e Molise. “L’Appennino farà il pieno di neve”, sottolinea Tedici.
La giornata di domenica offrirà un temporaneo miglioramento, con ampie schiarite ma clima gelido. Al Nord le minime scenderanno sottozero anche in pianura, mentre al Centro e al Sud il tempo si manterrà più stabile, salvo qualche incertezza sull’estremo Meridione. Il quadro cambierà nuovamente dalla sera, quando farà il suo ingresso il secondo ciclone polare proveniente dalla Groenlandia.
Tra la notte di domenica e la mattina di lunedì sono attese nuove nevicate in pianura al Nord, con possibili deboli accumuli e una situazione che resterà da monitorare. Nel corso della giornata il maltempo coinvolgerà anche il Centro e il Sud, riportando piogge, vento teso e temperature sensibilmente inferiori alla media.
Un miglioramento più convincente è previsto da martedì pomeriggio, quando i valori termici torneranno a salire, sebbene in un contesto ancora caratterizzato da instabilità diffusa. Dalla metà della prossima settimana non si escludono ulteriori precipitazioni, soprattutto sulle regioni centro-meridionali.

