CATANIA. In quella che è la bagarre di queste ore scatenatisi a proposito della nomina del manager della sanità dell’Asp etnea, interviene il leader provinciale della Funzione pubblica Uil, Stefano Passarello recentemente confermato in seno al sindacato assieme alla sua squadra composta da Grazia Catania, Agata Nicosia, Tommaso D’Amico, Domenico Allegra, Giuseppe Palumbo, Mario Conti ed Angelo Gambera. Ma quello dei manager non è l’unico tema.
LISTE D’ATTESA E BUROCRAZIA. “Bisogna cancellare ogni forma di burocrazia. Questa è una cosa fondamentale: quando si parla di salute non possiamo perderci dietro a liste d’attesa per le quali non si fa mai nulla sul serio: si chiacchiera e basta. Le liste d’attesa penalizzano la gente comune: se una persona anziana monoreddito deve fare degli accertamenti deve provvedere con i suoi soldi, se invece non ce li ha è abbandonato al proprio destino”.
LA NOMINA DEL MANAGER: “Il nome che porta l’assessore Borsellino è un nome importante: ed anche per questo deve dare un segnale forte. Noi restiamo in attesa: ogni volta che arriva un nuovo direttore generale è come ricominciare daccapo. Per cui, è meglio che – ora – si decida in fretta”.
IL POLICLINICO. “Il mio pensiero personale è che la Regione debba autorizzare il Policlinico-Vittorio Emanuele a far nascere un vero Pronto Soccorso perché le emergenze nella zona nord di Catania sono troppe. E sui Pronto soccorso, i direttori generali devono essere messi nelle condizioni di potere garantire il giusto personale medico e paramedico”.
I PORTATORI DI HANDICAP. “Sui disabili, l’assessorato sta riducendo da uno a cinque l’assistenza ai portatori d’handicap: questo non possiamo accettarlo. Come Uil porteremo avanti una battaglia su questo ambito”.
CAPITOLO PRECARI. “Si parla tanto dei precari, comunali e regionali, ebbene: i precari si trovano in tutti gli enti. Tant’è vero che senza precari si ferma la macchina regionale: anche nella sanità dove non si vuole chiudere una partita che ci trasciniamo da oltre trent’anni.

