Manager della sanità| Al via i test d'ammissione - Live Sicilia

Manager della sanità| Al via i test d’ammissione

L'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino

Sarà il Cefpas di Caltanissetta ad ospitare lo svolgimento dei test online che impegnerà i circa 600 aspiranti idonei alla nomina ai 17 posti da direttore generale delle Asp dell'Isola che andranno a sostituire gli attuali commissari straordinari, nominati "pro tempore" dalla giunta lo scorso gennaio.

27 e 28 agosto le prove online
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PALERMO – Partiranno ufficialmente domani dai locali del Cefpas di Caltanissetta i test online nell’ambito dell’elenco degli aspiranti idonei alla nomina a direttore generale delle aziende della Sanità siciliana. ‘La carica dei 600’, per la precisione 577, candidati ad uno dei 17 posti messi a disposizione dalla Regione per i ruoli di direttore generale prevede infatti i test online che daranno la possibilità d’accedere ai colloqui orali.

Fra i 577 candidati manager bisogna sottrarre però i 119 ammessi “d’ufficio” (CLICCA QUI per il loro calendario) nella rosa dei papabili futuri manager della sanità scelti da un’apposita commissione (composta da Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas, da Marco Frey, dell’Istituto Universitario Sant’Anna di Pisa e da Ernesto Morici, magistrato in quiescenza, quest’ultimo in rappresentanza dell’amministrazione regionale) per i quali le prove rappresentano un incremento di punteggio in vista dei colloqui.

Nell’elenco spiccano nomi di ex manager bocciati dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, come Salvatore Cirignotta e Mario La Rocca, e di politici, come l’eurodeputato di Grande Sud Salvatore Iacolino, e l’ex forzista Nicola Baldari. Fra i candidati troviamo anche nomi “avallati” dal presidente Rosario Crocetta, vedi ada esempio l’agrigentino Giacomo Sampieri, commissario straordinario a Villa Sofia-Cervello. Tra gli assenti nell’elenco dei 119 si segnalano invece Antonio Candela (Asp di Palermo) e Vittorio Virgilio (Asp di Caltanissetta) inseriti quest’ultimi nel secondo elenco. In area di riconferma c’è invece l’attuale commissario straordinario del Policlinico di Palermo, Renato Li Donni.

I rimanenti 458 candidati a un posto da manager (CLICCA QUI per l’elenco), idonei col semplice requisito di adeguatezza, avranno invece la possibilità d’essere ripescati per la prova orale, anche se i 119 già ammessi potranno aumentare solamente del 50%. Il numero fatidico, che si presenterà alle prove orali previste fra il 2 e il 25 settembre, si aggirerà dunque intorno alle duecento unità. L’ulteriore scrematura, dettata dall’ultima prova, consegnerà infine circa cinquanta elementi a disposizione della Regione che selezionerà i 17 nuovi managere della sanità siciliana.

Sembra però non aver raggiunto un epilogo la lunga scia di critiche sui criteri fissati per la valutazione dei curricula che tre mesi fa aveva portato l’Ufficio legislativo e legale, su richiesta del presidente Crocetta, allo stop dei lavori della stessa commissione. I criteri scelti da quest’ultima, infatti, avrebbero favorito chi in passato ha già gestito le roccaforti della sanità. Tra le voci che recentemente si sono levate contro le selezioni c’è quella di Vincenzo Fontana, deputato Pdl all’Ars e vicepresidente della VI commissione Sanità: “A cosa serve la prova dei test dei privilegiati 119 – ha affermato Fontana -, se già l’effetto (l’ammissione alla prova orale) è stato conseguito? Serve a giustificare la riammissione di un criterio prima bollato come illegittimo e, conseguentemente, a rendere possibile l’ammissione alla prova di alcuni soggetti (tra quelli dichiarati adeguati) che giammai avrebbero potuto essere ammessi per assoluta carenza di titoli?”.


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