Manca il numero legale, salta l'ok al piano opere pubbliche - Live Sicilia

Manca il numero legale, salta l’ok al piano opere pubbliche

Avanti Insieme, Movimento 5 stelle, Partito Democratico e Sinistra Comune attaccano: "Boicottaggio"

PALERMO – Salta l’approvazione del piano triennale opere pubbliche in consiglio comunale di Palermo per mancanza del numero legale. I componenti dei gruppi “Avanti Insieme”, “Movimento 5 stelle”, “Partito Democratico” e “Sinistra Comune”, in una nota dicono: “Oggi ancora una volta la maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale ha trovato l’ennesimo espediente per non affrontare il piano triennale delle opere pubbliche disertando l’Aula. Il Piano è un atto necessario a sbloccare opere importanti per la nostra città e per non perdere finanziamenti per infrastrutture fondamentali come l’illuminazione pubblica, la manutenzione di edifici scolastici e il Tram. Questo boicottaggio lo sta già pagando la città, e nessun altra considerazione politica può nascondere l’evidenza che la maggioranza dei componenti dell’attuale Consiglio trova accordi solo sul “non fare” e sul posticipare le vicende più delicate e urgenti”.

“E’ evidente – aggiungono – che approvare il piano con ulteriore ritardo pregiudicherebbe la possibilità di effettuare le gare e gli atti conseguenti e, quindi, renderebbe inefficace l’approvazione del piano stesso determinando la perdita di milioni di euro già stanziati per la nostra città. Per questo chiederemo alla conferenza dei capigruppo di impegnarsi a votare l’atto entro e non oltre il termine della prossima settimana. Chi ha deciso di bocciare il piano triennale e oggi non consente di tornare a discuterlo dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte al Consiglio Comunale ma, soprattutto, di fronte alla città”.

“La scelta dei consiglieri comunali della nuova maggioranza consiliare di boicottare la discussione sul piano triennale delle opere pubbliche è un atto immorale. Le continue diserzione in aula rappresentano un gravissimo danno agli investimenti della città: centinaia di milioni rischiano di andare persi con danni enormi per la città e per i suoi lavoratori. Ho dato mandato ai legali del partito di predisporre un esposto alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica per denunciare tale comportamento che giudico irresponsabile e gravemente lesivo dell’interesse collettivo – dice in una nota Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista -. La mancata approvazione del piano triennale delle opere pubbliche – aggiunge – determinerà la perdita di migliaia di posti di lavoro: faccio appello alle forze produttive e sindacali della città, alle Ance, agli ordini professionali, alle organizzazioni di categoria affinché si avvii una mobilitazione sociale contro questi vergognosi comportamenti. I palermitani devono avere chiari i nomi di questi consiglieri che, invece di fare il loro dovere per il bene comune, hanno scelto di uccidere il futuro di Palermo”.

“Oggi ancora una volta la maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale ha trovato l’ennesimo espediente per non affrontare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche disertando l’Aula. Il Piano è un atto necessario a sbloccare opere importanti per la nostra città e per non perdere finanziamenti per infrastrutture fondamentali come l’illuminazione pubblica, la manutenzione di edifici scolastici e il Tram”. Lo dicono i componenti dei gruppi “Avanti Insieme”, “Movimento 5 stelle”, “Partito Democratico” e “Sinistra Comune”.

“Questo boicottaggio lo sta già pagando la città, e nessun altra considerazione politica può nascondere l’evidenza che la maggioranza dei componenti dell’attuale Consiglio trova accordi solo sul ‘non fare’ e sul posticipare le vicende più delicate e urgenti.- aggiungono – E’ evidente che approvare il piano con ulteriore ritardo pregiudicherebbe la possibilità di effettuare le gare e gli atti conseguenti e, quindi, renderebbe inefficace l’approvazione del piano stesso determinando la perdita di milioni di euro già stanziati per la nostra città. Per questo chiederemo alla conferenza dei capigruppo di impegnarsi a votare l’atto entro e non oltre il termine della prossima settimana”.

“I consiglieri comunali di opposizione, che pare abbiamo la maggioranza a Sala delle Lapidi, stanno impedendo al Consiglio comunale di trattare un punto strategico per la rinascita di Palermo come il Piano triennale delle opere pubbliche. Se è così è gravissimo e devono dimettersi invece di tenere in ostaggio una città bloccando qualunque provvedimento”. A dirlo è il deputato del Pd Carmelo Miceli a proposito della mancata approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche.


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