STOCCOLMA – Con un gol per tempo, il Manchester United piega l’Ajax e si aggiudica la sua prima Europa League, già Coppa Uefa, l’unico trofeo che mancava nella sua sontuosa bacheca. Riscattando così una stagione in Premier League non esaltante, conclusa al 6/o posto che, evidentemente, non sarebbe bastato per accedere alla prossima Champions League. Alla Friends Arena di Stoccolma, si comincia con un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di lunedì scorso, rotto ben prima del termine dall’applauso del pubblico che inneggia alla città colpita dal terrorismo. Poi, spazio al calcio, anche se lo spettacolo, come spesso nelle finali, non è quello delle partite indimenticabili. L’equilibrio si rompe al 18′ con il gol di Pogba, il cui tiro dal limite viene deviato dal difensore Sanchez, che inganna Onana. L’Ajax, ben arginato dal Manchester, non riesce ad organizzare una vera reazione e così, al 3′ della ripresa, arriva il 2-0: lo segna Mkhitaryan raccogliendo in acrobazia sotto porta una deviazione di Smalling.
“È stato un percorso lunghissimo e faticoso; la nostra presenza qui in finale non era scontata. È stata una partita difficile, ma abbiamo meritato di vincere questo trofeo che il club non aveva mai vinto nella sua storia. E poi con questo pubblico meraviglioso… – ha detto Matteo Darmian a Sky Sport poco dopo la conquista della coppa a 48 ore dall’attentato –. È stato un avvenimento drammatico che ci lascia un po’ di amaro in bocca, nonostante questa fantastica serata – ha osservato il difensore –. La vittoria è per tutte le vittime e per le persone che stanno soffrendo”. Tornando a parlare di calcio, poi, Darmian ha dribblato la domanda sui suoi rapporti con il tecnico José Mourinho. “Io ho cercato sempre di lavorare – ha detto l’ex Torino –. Queste sono serate che ogni giocatore si augura di giocare: fortunatamente ne ho avuto l’opportunità e l’ho sfruttata. Ma l’importante è che la squadra abbia vinto”.
“Volevamo vincere questa coppa, siamo arrivati fino a qui e siamo molto orgogliosi: ora nessuno può più parlare. Forse non è stata una stagione positiva al 100%, ma abbiamo raggiunto questo risultato e non abbiamo rimpianti”. È un Paul Pogba che non trattiene la voglia di zittire le critiche, a lui e al Manchester United. “Abbiamo iniziato bene e segnato presto – ha continuato l’ex bianconero –. Poi abbiamo retto bene, anche soffrendo un po’, e segnato il secondo gol. La Juventus? Sono contento se vincerà la Champions e mi farà piacere sfidarla per la Supercoppa”.
Più contenuta la gioia di Zlatan Ibrahimovic, fuori per infortunio: “Certamente mi dispiace non aver giocato – ammette a Sky Sport –. D’altronde, ora abbiamo vinto ed è quel che conta. Ogni trofeo è collettivo e quest’anno ne abbiamo vinti tre. Il mio futuro? Lavoro e vado avanti, torno fra qualche settimana. Dove? Vediamo, bella domanda…”.
“È una soddisfazione tipo Inter-Bayern, quando senti dal primo minuto di averla in tasca. Abbiamo iniziato benissimo, ho avuto subito la sensazione di pieno controllo della partita, che stavamo giocando come volevamo; sono stato sempre tranquillo, la squadra ha giocato bene, con tanta intelligenza tattica. Credo che tutti abbiano avuto da subito la sensazione che la coppa era nostra – ha dichiarato José Mourinho nel post partita intervistato da Sky Sport –. Mi fa certamente piacere vincere tre competizioni nella stessa stagione. Non è un grande triplete, ma è importante per un club come il nostro che in questo momento non è ancora in grado di pensare a quel livello. Con Ferguson scherzavamo dicendo che io ho fatto un piccolo lavoro per lui: Sir Alex ha vinto quasi tutte le coppe, io ho vinto questa che mancava”.