“Io e la mia famiglia aspettiamo l’evoluzione dei fatti, come tutti gli italiani onesti che attendono di sapere cosa è accaduto”. In linea con la scelta di riservatezza che la famiglia Borsellino ha fatto dalla morte del giudice, il figlio del magistrato assassinato in via D’Amelio, Manfredi, commenta così – all’agenzia Ansa – le novità emerse durante la puntata di ieri di Annozero. “Faccio mio l’appello di mia madre”, ha aggiunto riferendosi all’invito lanciato dalla vedova del giudice che ha chiesto “ai collaboratori di giustizia, complici e non della strage di Via D’Amelio, di far luce sui mandanti e su coloro che hanno voluto la strage annunziata”. “Il termine collaboratori di giustizia utilizzato da mia madre – ha puntualizzato Manfredi Borsellino – non era riferito solo ai pentiti, ma a tutti quelli che sanno e possono dare un contributo all’accertamento dei fatti: cittadini, ma anche ex ministri e attuali rappresentanti delle istituzioni”. “Non è mai tardi per dire la verità”, ha concluso.
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