PALERMO – Manovra a ritmi lenti all’Assemblea regionale siciliana, dove i partiti di centrodestra vivono ore di incertezza sugli sviluppi del ddl Variazioni di bilancio. I riflettori sono puntati sulla maggioranza, che deve elaborare proposte per 25 milioni di euro da avanzare al governo su temi di ampio respiro.
Il governo incassa l’ok a 5 norme
Nel giorno in cui la Giunta Schifani accoglie nuovamente tra le sue file Luca Sammartino, figura centrale nelle trattative parlamentari all’inizio della legislatura, la commissione Bilancio prosegue con ritmi lentissimi l’esame della manovra quater. L’organismo presieduto da Dario Daidone ha approvato quattro dei cinque emendamenti proposti dal governo. Via libera anche ad un accordo, fortemente voluto dall’Esecutivo, per la risoluzione di pesanti cause che vedono protagonista la partecipata regionale Sicilia Digitale.
Manovra, fari sulla commissione Bilancio
Articoli approvati nella mattinata di martedì, mentre la seduta pomeridiana della commissione è slittata ad oggi, mercoledì 24 settembre. Dal briefing del centrodestra a Palazzo dei Normanni, che ha fatto seguito al vertice di lunedì, non è arrivata l’attesa fumata bianca. “Nessuno spazio a scelte discrezionali”, è il ritornello che arriva da ambienti governativi per indicare quale dovrà essere l’anima delle proposte a valere sui 25 milioni aggiuntivi a disposizione del centrodestra.

Il tema della “discrezionalità”
La Dc, che comunque non ha digerito la cancellazione dei 2,2 milioni di euro da destinare ai Comuni per gli eventi di fine anno, ha già presentato la sua idea: cinque milioni per uno sconto sui canoni irrigui che i Consorzi di bonifica riscuotono dagli agricoltori. Gli altri partiti non hanno ancora formalizzato le proposte. Resta da capire se l’indicazione del governo sarà rispettata o se qualche emendamento sfuggirà alla verifica affidata all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino. “Del resto qualsiasi scelta politica può essere tacciata di discrezionalità”, ragiona un esponente dell’area di maggioranza dove si è diffusa la voce che il governo abbia in tasca un secondo pacchetto di emendamenti da gettare sul tavolo al momento opportuno.
L’ottimismo di Sammartino sulla manovra
Davanti ai cronisti che martedì hanno assistito al suo giuramento, Sammartino ha sfoderato l’ottimismo dei giorni migliori: “Siamo certi che il ddl Variazioni di bilancio verrà fuori in tempi celeri dalla commissione, poi ci confronteremo in Parlamento”, ha affermato il vice presidente della Regione.
Manovra, le norme approvate
Il governo, intanto, incassa il via libera a cinque misure della manovra. Quattro erano contenute in un suo primo pacchetto di emendamenti, la quinta (Sicilia Digitale) era già stata impiantata nel testo stralcio che giace da luglio in Commissione.
Semaforo verde all’aumento a 156 giorni per i lavoratori nei Consorzi di bonifica e al bando per i laghetti aziendali in agricoltura. Ok anche ad alcune modifiche tecniche per la legge che stabilisce gli incentivi per nuove assunzioni e alle norme in favore dell’editoria.
In stand by la misura del south-working, pensata per agevolare i lavoratori siciliani assunti da imprese fuori dall’Isola. Il governo dovrà effettuare degli approfondimenti sull’attuale versione, se ne riparlerà oggi o nei prossimi giorni. La norma prevede un investimento da venti milioni di euro. La misura sugli impianti che dovranno combattere la siccità prevede dieci milioni di euro per il bando da affidare all’Irfis. Serviranno a finanziare la realizzazione di vasche, laghetti, invasi e serbatoi aziendali per uso irriguo o zootecnico in agricoltura.
L’articolo sull’editoria istituisce una sezione ad hoc del Fondo Sicilia per il settore, con una dotazione di tre milioni di euro più un ulteriore milione per gli editori di libri. Ok anche all’articolo che dà il via libera ad un accordo per la risoluzione delle cause che vedono protagonista la partecipata regionale Sicilia Digitale.

