PALERMO – Sono un centinaio gli emendamenti del M5s alla manovra quater all’esame della commissione Bilancio dell’Ars. Il termine per gli emendamenti è scaduto a mezzogiorno. “Si va, solo per fare qualche esempio, da provvedimenti per il contrasto alle immortali liste d’attesa per visite ed esami, al finanziamento di comunità alloggio per disabili psichici, alle attività di assistenza igienico personale e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, all’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici pubblici aperti al pubblico”, si legge in una nota del M5s.
“Il filo rosso che lega le nostre proposte – dice il capogruppo all’Ars Antonio De Luca – è unico e robusto: dare ai siciliani quelle risposte che attendono e che il governo non riesce a dare per inaccettabile miopia o indifferenza o, peggio, perché orientato più ad andare incontro ai desiderata dei deputati che lo sostengono che ai bisogni del cittadino. Questo andazzo deve finire. Schifani ha già dato abbastanza, e vergognosamente, ai suoi sodali con l’inaccettabile distribuzione di poltrone di sottogoverno. È ora di finirla”.
“Grazie a noi – afferma il coordinatore regionale del M5s e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – dovremmo aver messo una pietra tombale sulla vergognosa pratica del maxiemendamento che consentiva ai deputati di farsi finanziare norme a dir poco discutibili senza dover metterci la faccia. Vedremo se andrà veramente così. D’ora in poi si dovrà procedere con emendamenti singoli e sottoscritti. È inammissibile che si scagli la pietra e si pretenda di poter nascondere la mano. Ogni deputato d’ora in poi dovrà assumersi apertamente la responsabilità di quello che propone”.
“Intanto – conclude Di Paola – le mancette sono tutt’altro che sparite. C’è un emendamento governativo che riguarda l’assessorato agli Enti locali che eroga in maniera mascherata 2 milioni di euro a feste e sagre di paese. È ora di dire basta”.

